La Lega calcio spagnola infuria contro i trasferimenti di Haaland ed il rinnovo di Mbappé, “operazioni pericolose per il calcio mondiale”
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Le operazioni più discusse di questa sessione di calciomercato sono sicuramente quelle legate al passaggio di Erling Haaland al Manchester City e quella legata al rinnovo di Kylian Mbappé, soprattutto l’ultima che più che un rinnovo è sembrata essere una nuova operazione di acquisto ancor più esosa di quella che lo aveva portato al Paris Saint Germain la prima volta. Per la Lega Calcio spagnola tali operazioni sarebbero lesive per il calcio ed è partita una prima denuncia alla quale ne seguiranno altre.
PSG e City a rischio? Il polverone potrebbe colpire i sceicchi del calcio
Effettivamente è difficile per tutti immaginare come sia possibile, soprattutto da quando c’è in vigore il Financial Fair Play, che operazioni del genere vengano messe a segno con tale frequenza, il Paris Saint Germain è un covo di campioni tuttavia, oltre la vittoria del campionato, nell’Europa che conta la squadra si è affacciata poco, i fatturati del club certo sono alti ma difficile immaginare che possano coprire esborsi come quelli affrontati dal club.
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Se prendiamo solo in considerazione l’affare Mbappè di questa stagione è chiaro da subito come l’operazione sia pesata nelle casse del club parigino oltre 700 milioni di euro considerando che mezzo miliardo andrà al giocatore tra bonus alla firma e stipendio al quale il club dovrà aggiungere gli oneri fiscali.
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Discorso equiparabile quello del Manchester City, anche se nel calcio inglese squadre come questa hanno introiti maggiori che in qualsiasi altra nazione le cifre spese per portare Erling Haaland a Manchester superano i 200 milioni di euro tra i 60 di ingaggio e i 112 che verranno sborsati nei 5 anni di contratto al giocatore.
Proprio su questo si basa la denuncia della Lega Calcio Spagnola presentata dal presidente Javier Tebas, “condizioni inaccettabili e pericolose per il calcio”, vedremo se verrà dato seguito all’azione legale intrapresa dagli iberici, quel che sembra chiaro però è che, nonostante le misure intraprese dalla Uefa, ad oggi nel calcio non vi sia parità ed il vecchio Financial Fair Play sia un ostacolo solo per alcuni club, mentre per chi non ha dei limiti nel patrimonio da spendere è stato forse addirittura di aiuto.