F1, uno dei più grandi piloti della storia del Mondiale è stato brutalmente cacciato dal paddock: il motivo è sconvolgente.
La Formula 1 moderna sta diventando sempre più entusiasmante. Le gare sono, tranne qualche eccezione, sempre tiratissime e spettacolari. In questa stagione, il duello tra la Ferrari e la Red Bull sta accendendo gli animi dei tifosi. Charles Leclerc punta fortemente verso il suo primo titolo della carriera: Max Verstappen vuole però confermarsi campione e sta battagliando con forza e veemenza.
Anche le “seconde guide” sono in lotta per il titolo: Sergio Perez sta disputando fin qui una stagione superlativa mentre Carlos Sainz ha già dimostrato che non vuole fare un semplice figurino. Nell’ultimo Gran Premio di Monaco, l’esito è stato impronosticabile fino al traguardo: una sciagurata strategia della Ferrari ha praticamente consegnato nelle mani di Perez la vittoria, con un Charles Leclerc costretto ad un pessimo quarto posto (aveva il miglior passo gara). Tralasciando ciò, al di fuori della pista è accaduto un qualcosa di incredibile: un grande ex campione del mondo è stato letteralmente cacciato dal paddock.
F1, ex campione del mondo cacciato dal paddock: motivo sconvolgente
Secondo quanto riportato da Sport1, un grande ex campione del mondo è stato allontanato dal paddock durante l’ultimo Gran Premio di Monaco. Nico Rosberg, dopo aver appeso il casco al chiodo, è diventato commentatore televisivo: spesso e volentieri affianca anche Vanzini e Genè per Sky Italia. A Montecarlo, però, ha lavorato dal suo appartamento nel Principato e non dalla pista per un motivo sconvolgente.
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L’ex pilota della Mercedes non è vaccinato verso il Covid: la F1, che ha inasprito i regolamenti per questa stagione, non ha aperto le porte al Campione del mondo del 2016. “Sono guarito bene da un’infezione da coronavirus e ho anticorpi mostruosi. Li testo regolarmente e il mio medico ha escluso categoricamente la necessità di ricorrere al vaccino”, si è difeso il tedesco ai microfoni dei media. A Monaco, Rosberg stava lavorando per Sky Sport britannica.