Quello che è accaduto un paio di stagioni fa fece infuriare tantissimo i tifosi Ferrari: dopo anni, arriva finalmente la verità svelata da Binotto.
La Ferrari del 2022 ha piacevolmente sorpreso tutti i tifosi. La Rossa, almeno in Qualifica, è la macchina da battere e sembra essere competitiva in ogni circuito. La lotta con la Red Bull è appassionante e, almeno dopo i primi 7 gran premi, è stata ricca di colpi di scena. Charles Leclerc sta finalmente lottando per il titolo: il monegasco, fin dal suo arrivo in Ferrari, ha svelato il suo enorme talento.
Nel 2019, con la SF-90, il classe 1997 fece sognare tutti inanellando tantissime pole position, raccogliendo qualche vittoria e concludendo al quarto posto nel Mondiale. Nel 2020, Charles dovette fare i conti con una SF 1000 meno competitiva rispetto alla vettura dell’anno prima. La stagione si rivelò deludente e i tifosi del Cavallino incamerarono tanta rabbia. A distanza di un paio di anni, Mattia Binotto ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha svelato finalmente la verità.
La Ferrari del 2020 era lentissima nei rettilinei: questa cosa lasciò i tifosi allibiti dal momenti che appena pochi mesi prima aveva il motore più potente in griglia. In molti rilanciarono la notizia di irregolarità sulla power unit, con la Rossa costretta a pagare dazio rispetto alla concorrenza. “In realtà, quello che stavamo facendo in quel momento non era illegale, o saremmo stati squalificati“, ha spiegato Binotto che ha anche aggiunto che non vorrebbe più parlare del passato.
Il Team Principal ha però aggiunto che i tifosi non hanno mai capito la portata di quell’annata. “In quell’anno, la Ferrari non è stata l’unica a perdere potenza in griglia. La maggior parte dei costruttori perse potenza. Ma siamo stati noi quelli che hanno perso più potenza e siamo passati da una situazione di vantaggio ad una di svantaggio“.