Dal campo profughi alla Champions: un sogno diventato realtà. Uno dei big presenti nel Real è il protagonista di questa storia.
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Dal campo profughi al Real Madrid e alla Champions League: l’incredibile storia di Eduardo Camavinga, classe 2002, è senza dubbio insolita ma a lieto fine. Come riferisce ‘ilposticipo’, vediamo il percorso di questo giovane calciatore che, negli anni, si è riscoperto un calciatore di successo e soprattutto un vincente, cresciuto nella guerra e diventato un guerriero-idolo moderno vestito di ‘blanco’.
Camavinga ha solo 20 anni ma ha avuto modo di giocare per la nazionale francese, di vincere una Liga e una Champions con il Real Madrid diventando una preziosa risorsa per Ancelotti. Recordo su record per l’angolano (poi naturalizzato francese), esordiente a soli 17 anni.
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La sua è una storia davvero molto particolare: come rivela ‘minutidirecupero.it’, nato nel bel mezzo di una guerra tra gli eventi peggiori del Novecento, i genitori sono stati costretti a lasciare il proprio paese come rifugiati in Angola dove nasce nel 2002. Nel 2004 riescono a fuggire in Francia e precisamente a Rennes, dove diventerà un prodotto del vivaio.
La sua fortuna diventa realtà: nonostante altre grandi sfortune in cui è protagonista suo malgrado, il calcio diventa una ragione di vita sufficiente per migliorare la condizione della propria famiglia: esordisce in Ligue 1 e in Champions League e nel 2019, dopo aver ottenuto la cittadinanza francese, diventa un giocatore del Real Madrid. Il resto è storia: è uno dei principali cambi del tecnico e diventa un assoluto protagonista della vittoria della Coppa, risultando determinante nel doppio confronto contro il Manchester City.
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