Scherma, assegnati i primi titoli italiani. Sono in corso di svolgimento i Campionati assoluti che sono di scena a Courmayeur.
Ai piedi del Monte bianco sono arrivati i più forti schermidori di tutta Italia e, come vedremo, anche stranieri che si allenano nel nostro paese. Il Comitato organizzatore, però, ha voluto organizzare una manifestazione che non si limitasse al solo sport bensì a offrire un’esperienza più ampia al pubblico fatta, anche, di convegni ed eventi che si alterneranno alle gare fino alla chiusura prevista per domenica 5 giugno.
Scherma, assegnati i primi titoli italiani. Rosatelli e Mancini sono Campioni
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A salire sul gradino più alto del podio nella gara di fioretto femminile, orfana di Alice Volpi (Fiamme Oro) ai box causa infortunio, è stata la “frascatana” Camilla Mancini (Fiamme Gialle). L’allieva del Maestro Valerio Aspromonte (anche lui Fiamme Gialle) ha iniziato i gironi battendo (5-3) Arianna Errigo (Carabinieri), sua compagna di allenamento al Frascati scherma, ma perdendo, a sorpresa, contro Teresa Donatelli (5-3). Qualificatasi direttamente per i top 32, la Mancini ha superato prima Eleonora Candeago (Esercito) per 15-09 poi, per accedere alle top 8, Claudia Borella (15-12). Nell’assalto valevole per il podio, l’allieva di Aspromonte ha dovuto superare un’altra sua compagna di sala, l’aviera Francesca Palumbo (Aereonautica) per 15-11 mentre in semifinale ha avuto la meglio su Beatrice Monaco (Fiamme Gialle) per 15-9. Nell’assalto che valeva il titolo italiano c’era, ad aspettarla, Arianna Errigo (Carabinieri), anche lei di casa al Frascati scherma dov’è allenata da Luca Simoncelli. A spuntarla è stata la Mancini che quindi ha potuto festeggiare il titolo salendo sul gradino più alto del podio in una gara che sembrava “maledetta” considerando che nel 2016, nel 2019 e anche nel 2021 si era fermata al terzo gradino del podio. A completare il podio della gara femminile, la veneta Martina Sinigalia (Carabinieri) e la toscana Beatrice Monaco (Fiamme Gialle).
Nella gara di fioretto maschile, orfana di Daniele Garozzo (Fiamme Gialle) infortunato, a diplomarsi Campione Italiano è stato Damiano Rosatelli (Carabiniere) ma a vincere la gara è stato Carlos Llavador, spagnolo di casa al Frascati scherma. Rosatelli, classe 1995 nato schermisticamente ad Ariccia agli ordini del Maestro Guido De Bartolomeo ed ora allenato al Frascati scherma dal Maestro Galli, vanta un curriculum di tutto rispetto avendo vinto Europei under 20, Mondiali Under 20 e le Universiadi (nel 2019). La gara del carabiniere è partita in salita. Sul suo cammino ha trovato, nei top 32, l’olimpionico Giorgio Avola (Fiamme Gialle) battuto 15-9, nei top 16 Filippo Macchi (Fiamme Oro) superato per una sola stoccata em nei top 8, il Campione del Mondo Alessio Foconi (Aereonautica) sconfitto 15-13. Più “agevole” invece, l’assalto di semifinale vinto per 15-11 con il compagno di allenamento Federico Pistorio (Frascati scherma). A completare il podio della gara maschile, oltre al già citato Pistorio, anche, Tommaso Martini (Carabinieri).
La prossima gara sarà dedicata alle squadre, sempre nella specialità del fioretto.