Lo yoga può attivare il sistema parasimpatico favorendo il rilascio di serotonina e il nostro riposo: le posizioni più adatte allo scopo.
Per chiunque si ritrovi a passare spesso giornate faticose o stressanti, riuscire a riposarsi e a prendere sonno durante la notte risulta molte volte tutt’altro che semplice. Una disciplina che risulta utilissima per poter calmare la nostra mente e per aiutarci anche a dormire bene è sicuramente lo yoga, che presenta molte posizioni in grado di favorire il nostro rilassamento e il nostro riposo. Nato in India, oggi lo yoga è praticato praticamente in qualsiasi parte del mondo. Grazie ai suoi diversi esercizi di rilassamento e di meditazione, questa attività è anche in grado di attivare il sistema parasimpatico e di favorire il rilascio di serotonina e di melatonina, portando così ad un riposo migliore. Vediamo quali sono pe posizioni dello yoga maggiormente adatte a tale scopo.
La prima posizione dello yoga da adottare per poter riposare meglio è il Chandra Bhedana, che consiste nel respirare attraverso le narici: la respirazione massaggia gli organi che sono legati al sonno, inviando così alla mente dei messaggi di rilassamento che favoriscono un addormentarsi più rapido. La seconda posizione è quella del Padangusthasana, detta anche postura dell’alluce: tale posizione, secondo le credenze, stimola i reni e il fegato attivando il sistema nervoso parasimpatico, in grado di rilasciare la tensione e di far mettere più facilmente il corpo a riposo.
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La terza posizione è l’Agnistambhasana, o posizione del ciocco di legno, utile per calmare le tensioni che possono presentarsi alla zona lombare o dell’anca: tramite l’allentamento dei fianchi, il nostro corpo può rispondere con la liberazione della tensione degli altri organi e muscoli preparandosi in questo modo al riposo durante la notte.
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La quarta posizione è quella della Uttana Shishosana, o posa estesa del cucciolo: per riuscire a riprendersi dalle tante che possono essere state trascorse dietro una scrivania, lo stiramento dorsale passivo di questo esercizio costituisce l’ideale in quanto in grado di migliorare la circolazione sanguigna, di aprire le spalle e di calmare la tensione. Una quinta posizione è infine quella della Viparita Karani o gambe contro il muro, ideale per rafforzare la circolazione delle gambe: si tratta di una posizione passiva che aiuta a concentrarsi sul rilassamento consapevole dello stiramento preparando in questo modo la mente al sonno. In più, favorisce come detto la circolazione delle gambe e il sistema circolatorio.