L’allenamento di De Carolis: ”Programmazione e dieta i miei segreti”. Scopriamo le attività e la ruotine degli allenamenti del pugile.
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La vittoria contro Toretto ha avuto un impatto notevole sul forte pugile Giovanni De Carolis, vincitore dell’ultimo titolo intercontinentale dei supermedi Wbo conquistato lo scorso 13 maggio. Romano, classe ’84, è stato intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’ per conoscerlo meglio e scoprire, nel dettaglio, come si allena un campione di boxe come lui per ottenere risultati soddisfacenti: ”La boxe è uno sport particolarmente duro che puoi fare solo se sei al 100%. La preparazione è lunga e faticosa, soprattutto quando incontri pugili forti che si allenano forte quanto te per farsi trovare pronti. Non è solo una questione di allenamento fisico ma anche di testa, programmazione e studio: devi studiare l’avversario, i suoi punti forti, quelli deboli, come si muove, tutto ciò che serve.”
“Volevo essere più prestante, per farmi trovare pronto contro Toretto ho sfidato alcuni pugili inglesi che mi hanno aiutato a trovare il ritmo che mi serviva. Sono state due settimane intense e molto istruttive, ho incontrato pugili davvero molto forti come Craig Richards che mi hanno aiutato molto”.
”La mia preparazione è dura e molto lunga: sveglia alle 6 ogni giorno, mi alleno almeno quattro volte a settimana, a volte svolgo anche una doppia seduta. Palestra al mattino, pomeriggio alla Montagnola per un totale di 120 km tra andata e ritorno. Questo è l’allenamento base. Per un incontro programmo tutto in circa 3 mesi. A seconda dell’avversario lavoro di più sulla velocità o sulla fisicità; a 5-6 settimane dall’incontro, si incontrano gli sparring partner che mi aiutano a preparare l’incontro. Di norma ne sfido due a settimana.”
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L’allenamento di De Carolis: scopriamo i suoi segreti
“A 37 anni il segreto è la passione: se si ha voglia di sacrificarsi, l’allenamento si sente ma non ti stanca mai. L’allenamento è la mia adrenalina. Eppure mi sono approcciato a questo sport per caso: giocavo a calcio ma volevo mettere muscoli. Sono letteralmente rimasto stregato dalla boxe. Ho provato ed eccomi qua… Eppure l’esordio è stato un dramma: l’emozione mi tradisce e mi rompo due denti. Volevo mollare. Ci riprovo, convinto dal mio allenatore che per un anno mi è stato appresso. Ci riprovo e vinco per ko al primo round. Da lì’, l’ascesa sino ad oggi.”
”La boxe non è solo lavoro fisico ma anche sacrificio a tavola: l’alimentazione corretta è fondamentale. La mia dieta è varia ma prevede carboidrati alti, amo la pasta e la pizza e durante la preparazione mi concedo uno sgarro a settimana, 90 minuti in cui mangio ciò che voglio. A parte ciò, la passione ha un ruolo fondamentale ma anche il volersi migliorare nonostante i successi: sto sempre studiando per perfezionarmi, forse è questo il vero segreto”.
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