Benessere mentale e social network: uno studio svela gli effetti sugli utenti

I social network, che tanto sono fondamentali per mantenerci in connessione online gli uni agli altri, possono comportare rischi per il benessere mentale.

benessere mentale social network
Social network (Pixabay)

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I social network sono per noi oggi un elemento di fondamentale e assodata importanza. Un’affermazione innegabile, soprattutto per i più giovani che su Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok e così via ormai passano minuti e addirittura ore, tra risate, commenti, divertimento e condivisione dei momenti di gioia o tristezza, in base al proprio periodo personale. I social, negli ultimi anni, hanno registrato un’espansione veramente ampia in termini di iscrizioni, soprattutto il portale Facebook che, ad oggi, conta milioni e milioni di utenti in tutto il mondo. Un connessione virtuale fortissima, che lega persone anche lontane centinaia di migliaia di chilometri tra loro, creando gruppi e spazi di discussione, ma anche di critica, confronto e dibattito sui temi più svariati, dall’attualità alla politica, dallo sport ai fatti di cronaca.

Ma l’esagerazione in questi processi di socialità virtuale sta comportando alcune problematiche, riflesse sulla società e soprattutto sugli utenti in più tenera età, che spesso trascorrono sui social diverse ore. Troppe, secondo la scienza, con il rischio che si creino problemi inerenti la salute mentale e che l’utilizzo eccessivo vada ad impattare sulle relazioni “reali” dei ragazzi nella loro vita quotidiana. Come porre un freno dunque a questa crescita esponenziale? Certamente non è facile. Ma quello che la comunità scientifica può fare è sensibilizzare sulle tante “ramificazioni” che il mondo dei social possiede, alcune benevoli ed altre, come accennato, invece più negative. Scopriamo quindi come si sta evolvendo la situazione e, soprattutto, cosa rischiano coloro che trascorrono davvero troppo tempo sui social network. Ma anche cosa e come fare per sentirsi meglio.

Social newtork e salute mentale: basta poco per stare meglio, ecco come fare e quanto restare senza

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Social network (Pixabay)

Oramai i social network si trovano dappertutto: cellulari, computer fissi o portatili, nelle pubblicità o nei video su internet. Siamo sostanzialmente “circondati” dalla loro presenza ed è possibile accedervi praticamente da ogni dispositivo elettronico con una connessione internet disponibile. Insomma, si tratta di un fenomeno ormai presentissimo ma che può comportare effetti negativi sugli utenti che frequentano il mondo delle connessioni online. Ma c’è anche un lato contrario di questa questione: in particolare, un gruppo di ricercatori dell’Università di Bath (in Inghilterra) ha pubblicato un nuovo studio sulla rivista di Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking che conferma l’effetto positivo dell’astensione dai social network. Ed è emerso anche un tempo, in termini di giorni, che può rivelarsi fondamentale per garantire un benessere della salute derivante dallo stop alla navigazione sui social.

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Sette giorni. Basta infatti una semplice settimana di “digiuno” da Instagram, Facebook, Twitter e TikTok, secondo la ricerca degli esperti sopra citati, per tornare a stare meglio: è sufficiente questo piccolo stop per ripristinare e migliorare i livelli di benessere psicologico e a mitigare ansia e depressione. Ma come hanno fatto gli scienziati ad arrivare a questa conclusione? La metodologia utilizzata è quella di uno studio controllato randomizzato: a una parte dei partecipanti all’esperimento, ben 154 in tutto, è stato chiesto di evitare l’uso dei social network per una settimana. A tutti gli altri, il gruppo di controllo, è stato invece richiesto e suggerito di continuare a utilizzare le piattaforme online come sempre fatto. Dopo un periodo di tempo di appena sette giorni i ricercatori hanno osservato una differenza sostanziale nei livelli di benessere tra coloro che avevano deciso di abbandonare l’utilizzo dei social (o comunque ridotto di molto il loro utilizzo) e chi ha invece continuato ad utilizzare le applicazioni digitali. I risultati sono stati verificati dai ricercatori universitari anche tenendo conto anche di altri fattori indipendenti, come età e genere delle ragazze e dei ragazzi coinvolti nel test.

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Ecco quanto riportato in conclusione nello studio sopra descritto: “Il presente studio dimostra che chiedere alle persone di smettere di usare i social media per una settimana porta a miglioramenti significativi del benessere, della depressione e dell’ansia”, hanno sostenuto i ricercatori, suggerendo che in futuro sarà utile “estendere questo studio a popolazioni cliniche ed esaminare gli effetti a lungo termine”. Come sempre in questi casi, va ricordato che si è trattato di un solo e semplice studio e che, seppure l’utilizzo di metodologie sicure e solide, ha coinvolto solo un numero molto ristretto di individui. Nonostante ciò, i risultati sono andati a sostegno del fatto che un utilizzo prolungato dei social media può comunque influire negativamente sulla salute mentale delle persone. In questo caso sarà fondamentale il ruolo dei genitori per quanto riguarda gli utenti più piccoli, in modo da contenere eventuali derive sulle piattaforme digitali e tutti i pericoli che possono conseguirne, in ogni loro forma.

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