Trofeo Luxardo: Domenica 22 maggio si è svolta, a Padova, la tappa italiana di Coppa del Mondo di sciabola femminile. Erano diversi anni che il circuito non si “fermava” in Italia (l’ultima volta fu, nel 2014, a Bolzano).
Per la prima volta nel prestigioso, e blasonato, Trofeo Luxardo (storicamente dedicato solo alla sciabola maschile) c’è anche la gara femminile dopo la “rinuncia” di Mosca (dove si sarebbe dovuta svolgere la gara).
Al “pronti via”, subito una buona notizia: nel tabellone principale, composto da 64 atlete, ben 12 sono le italiane guidate dal “neo” CT Nicola Zanotti con al suo fianco i Maestri Caserta, Aquili, Buenza, Di Agostino, Imparato. Nello specifico: Rossella Gregorio (Carabinieri), Chiara Mormile (Esercito), Benedetta Fusetti (Fiamme Gialle), Giulia Arpino (Fiamme Rosse), Martina Criscio (Fiamme Oro), Michela Landi (Champ Napoli), Rebecca Gargano (Aereonautica), Irene Vecchi (Fiamme Gialle), Alessia Di Carlo (Aereonautica), Claudia Rotili (Aereonautica), Camilla Fondi (Aereonautica) e Sofia Ciaraglia (Fiamme Oro).
Rossella Gregorio, salernitana ma trapiantata a Roma ed alleata da Maestro Cristiano Imparato, dopo aver superato due derby (il primo con Camilla Fondi, per 15-14, ed il secondo con Giulia Arpino, per 15-9,) ha sconfitto la polacca Matuszak (per 15-12) per approdare nelle migliori 8 del torneo. A questo punto, ad un solo match per salire sul podio, è stata fermata dall’azera Bashta, per 15-7, in un assalto fortemente condizionato da un infortuio ma che le ha riservato un, comunque soddisfacente, 5° posto.
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Scorrendo la classifica finale troviamo nelle top 16 la romana, allenata dal Maestro Andrea Aquili, Chiara Mormile che, per una sola staccata, ha ceduto il passo alla francese Queroli. Nello top 32, invece, si sono fermate la giovane finanziera Benedetta Fusetti (che in questa gara ha avuto il tifo dalla sua parte, in quanto padovana) sconfitta dalla greca Georgiadu, e la romana, ma trapiantata a Bologna, Giulia Arpino, sconfitta, come detto, dalla connazionale Gregorio.
La compagine italiana “torna a casa” senza nessun podio ma con la certezza di avere un gruppo forte ed eterogeneo in vista dei campionati europei e mondiali che si svolgeranno tra non molto.