Simon Yates, corridore britannico, da giorni lamenta un dolore al ginocchio dopo la caduta in Sicilia e ormai ha un grosso ritardo: ecco la decisione finale.
In tanti avevano dato per certo un ritiro di Simon Yates dal Giro d’Italia di quest’anno, soprattutto visto e considerato l’ormai incolmabile ritardo accumulato per aggiudicarsi l’ambita maglia rosa.
Il 29enne britannico della BixeExchange, che ha trionfato nella seconda tappa a crono ma in ritardo di oltre 11’ sul BlockHaus, aveva rilasciato dichiarazioni che non lasciavano molto spazio a interpretazioni e anzi, portavano verso il ritiro dalla competizione. Oggi è arrivata la decisione definitiva di Yates.
Nonostante un Giro tutt’altro che esaltante, Yates ha deciso che non si ritirerà ma continuerà invece a gareggiare, per onorare la competizione. Dopo la caduta nei pressi dell’Etna e con il caldo asfissiante a giocare contro di lui, sembrava destinato all’abbandono e invece, come confermato alla Gazzetta dello Sport dalla squadra del team manager Brent Copeland, “Simon resta per onorare la corsa e per andare a caccia di tappe“.
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Queste le parole di Simon Yates che avevano lasciato intendere un possibile ritiro: “Vediamo cosa succede e vediamo come va il giorno di riposo. Al momento non so ancora cosa farò. Sono giorni che il ginocchio mi fa molto male, sin da quando sono caduto, e non è ancora migliorato. Anche se devono ammettere che non è stato l’unico problema che mi ha fatto perdere la corsa. Ho anche fatto molta fatica anche per via del caldo“.
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Nel frattempo però è arrivato un annuncio importante da parte della Alpecin Fenix di Mathieu Van der Poel: nel 2023 ci sarà ufficialmente lo sbarco nel World Tour e dal 1° luglio 2022, quindi già al Tour, la squadra prenderà il nome di Alpecin Deceuninck. L’olandese, prima maglia rosa, ha affermato inoltre che intende restare in questo Giro fino a Verona per andare a caccia di altri successi di tappa.