Lo scorso fine settimana in Corea, più precisamente a Incheon, si è svolta la tappa di coppa del mondo di scherma per la specialità del fioretto.
Gli occhi di tutto il mondo non potevano che essere rivolti alla squadra Italiana allenata dal neo C.T. marchigiano Stefano Cerioni. Nell’ultima prova del circuito internazionale, infatti, l’Italia ha collezionato una tripletta con l’umbro Alessio Foconi (in forza al gruppo sportivo dell’Aereonautica Militare), il siciliano, ma trapiantato a Frascati, Daniele Garozzo (in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle) e il giovane Anconetano Tommaso Marini (in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro). Ai nastri di partenza a Incheon, oltre ai già citati Foconi, Garozzo e Marini, altri nove azzurri: Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Alessio Di Tommaso, Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Edoardo Luperi, Filippo Macchi, Lorenzo Nista e Damiano Rosatelli.
Nelle fasi preliminari, svoltesi sabato, la compagine italiana, guidata oltre che dal CT Cerioni anche dai Maestri Fabio Galli (allenatore di Garozzo), Alessandro Puccini (già oro olimpico individuale ad Atlanta nel fioretto maschile) e Filippo Romagnoli (allenatore di Foconi), ha ben figurato qualificando quasi tutti i suoi moschettieri (l’unico ad essere eliminato è stato il livornese Lorenzo Nista).
Domenica, nella giornata decisiva, il giovane Tommaso Marini, allenato dalla Maestra Proietti nello storico club scherma Jesi (palestra dove si sono formati, e sono cresciuti, olimpionici come Stefano Cerioni, attuale CT, Valentina Vezzali e Giovanna Trillini), è salito su gradino più alto del podio.
Il giovane anconetano ricorderà per molto tempo questa stagione avendo collezionato, anche, un ulteriore primo posto a Belgrado (la sua prima vittoria in carriera nella categoria over 20 conquistata, combinazione, proprio il giorno del suo ventiduesimo compleanno) e il terzo gradino del podio nella gara di Plovdiv.
Il fiorettista, nato nel 2000, ha dovuto superare diversi ostacoli per potersi mettere al collo l’oro tra cui due derby, uno contro il pisano Filippo Macchi, vinto per 15-13, e l’altro contro il suo compagno di allenamento, a Jesi, Francesco Ingargiola vinto per 15-5. La finale ha visto Marini sconfiggere, con un miracoloso recupero, il fiorettista di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi.
A riempire d’orgoglio il CT Cerioni ci ha pensato anche il ternato Alessio Foconi che, dopo essere salito sul gradino più alto del podio nella gara di Plovdiv, ha confermato il suo ottimo stato di forma conquistando un bronzo che però ha il gusto un po’ amaro essendo stato sconfitto, per una sola stoccata, da Chun Yin Ryan Choi.
Passaggio “a vuoto”, invece, per il Campione Olimpico individuale di Rio 2016 (oltre che argento individuale a Tokio) Daniele Garozzo fermato dal francese Loisel molto lontano dalla zona medaglie.
Nella stessa gara si registra un’altra conferma: quella di Alice Volpi. La senese, allenata dall’olimpionica Giovanna Trillini, ha conquistato uno splendido bronzo nella gara di fioretto femminile. Alice, compagna di Daniele Garozzo ed in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, è la quarta volta in stagione che sale sul podio in coppa del mondo dopo aver vinto ben tre gare consecutive: St.Maur, Poznan e Guadalajara.
I Campionati Europei e quelli Mondiali sono vicini e la squadra azzurra, proprio come vuole il CT Cerioni, sarà quella da battere.