Il tedesco Lennard Kämna, in forza alla Bora-Hansgrohe, vince la quarta tappa del Giro d’Italia: nuovo leader della corsa lo spagnolo Juan Pedro Lopez.
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Al traguardo del Rifugio Sapienza il primo ad arrivare è stato Lennard Kämna, ciclista tedesco che corre per la Bora-Hansgrohe, capace di aggiudicarsi la quarta tappa del Giro d’Italia, quella dell’Etna in Sicilia. Una corsa che tuttavia ha premiato anche lo spagnolo Juan Pedro Lopez, attualmente leader della corsa e dunque maglia rosa della competizione.
Per l’atleta tedesco si conferma l’ottimo momento di forma, dato che già al Tour of The Alps si era imposto di forza sull’arrivo di tappa di Villabassa, confermando il “trend” positivo anche al traguardo di questa quarta tappa, precedendo proprio Pedro Lopez. L’atleta della Trek-Segafredo che però non si è di certo disperato rispetto alla seconda piazza finale, dato che nella quinta parte del Giro, quella con arrivo a Messina, si troverà a dover difendere il primato, cercando se possibile di allungare sui diretti inseguitori.
Per Lennard Kämna si è trattato della sesta vittoria in carriera, culminata appunto con la conquista della tappa lunga 172 chilometri conclusasi sull’Etna dopo essere partita da Avola. Alle spalle del tedesco e dello spagnolo maglia rosa si è visto l’estone Rein Taaramäe (32 secondi il distacco dai due di testa per lui), mentre dopo il terzetto il gruppo degli altri big ha impiegato ben due minuti e 37 secondi per raggiungere il traguardo.
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La volata di Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) gli ha permesso di chiudere davanti al francese Romain Bardet (Team DSM), mentre Tom Dumoulin e Vincenzo Nibali sono rimasti parecchio indietro. Ritiro ad inizio tappa invece per Miguel Angel Lopez (Astana), mentre Mathieu Van der Poel ha fatto registrare un ritardo di ben venti minuti. Rientrati in gruppo dopo la caduta invece Alejandro Valverde e Simon Yates, anche se l’incidente ne ha ovviamente rallentato la prestazione complessiva.
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Infine, come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport, la quarta tappa del Giro d’Italia ha fatto registrare una fuga di ben 14 corridori già a 156 chilometri dall’arrivo: Conti (Astana), Kamna (Bora), Villella (Cofidis), Taaramae (Intermarché), Leemreize (Jumbo-Visma), Moniquet (Lotto-Soudal), Vansevenant (Alpha-vinyl), J.P. Lopez (Trek Segafredo), Oldani (Alpecin Fenix), Rochas (Cofidis), Camargo (EF), Fetter (Eolo-Kometa), Cataford (Israel) e Calmejane (AG2R Citroen).