Clamoroso retroscena Ancelotti: ”Mi odiavano, dovevo chiamare la polizia”. Sfogo inedito del tecnico durante una sua esperienza da allenatore.
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Carlo Ancelotti è senza dubbio uno degli allenatori più forti di tutti i tempi. I suoi successi con il Milan, con il Chelsea, con il Real Madrid e con il Psg sono evidenti e riconosciuti in tutto il mondo, vincendo svariati campionati in Italia e all’estero e dimostrando di essere un ottimo allenatore anche per l’ambiziosa Champions League, la coppa più prestigiosa in assoluto.
Tuttavia, il tecnico ha avuto anche annate in cui non è riuscito a vincere e ha deluso, come ad esempio a Torino con la Juventus e la sua esperienza con il Napoli. Proprio del suo passato bianconero ne ha parlato in un’intervista al ‘programma TV Universo Valdano’: “Quando ero alla Juventus mi odiavano. Il motivo era principalmente perché ho un trascorso importante con il Milan da giocatore. A volte dovevo uscire con la polizia, se ci ripenso non è stata un’esperienza particolarmente felice: dal punto di visto sportivo siamo arrivati due volte secondi, un ottimo piazzamento se non ti chiami Juventus. Vivere in quel club è stato molto importante per la mia crescita, tutto era organizzato perfettamente. Calciopoli? Il calcio italiano è stato finalmente ripulito, ne aveva bisogno da diversi anni” ha detto.
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Il tecnico ha toccato anche altri temi importanti che l’hanno coinvolto nel Milan come allenatore, oltre alle esperienza con Napoli e Real Madrid. In carriera ha vinto 4 Coppe Italia (Roma), 3 scudetti (1 Roma e 2 Milan), 1 Supercoppa Italiana (Milan), 2 Coppe Campioni (Milan), 2 Supercoppe Uefa (Milan) e 2 Intercontinentali (Milan), mentre da allenatore ha vinto 1 Coppa Italia (Milan), 1 scudetto (Milan), 1 Supercoppa Italiana (Milan), 1 Community Shield (Chelsea), 1 Premier League (Chelsea), 1 Coppa d’Inghilterra (Chelsea), 1 Ligue 1 (Psg), 1 Coppa di Spagna (Real Madrid), 2 Supercoppe di Germania (Bayern Monaco), 1 Bundesliga (Bayern), 1 Coppa Intertoto (Juve), 3 Champions League (2 Milan e 1 Real), 3 Supercoppa Uefa (2 Milan, 1 Real) e 2 Coppe del Mondo per club (Milan e Real).
In chiusura, il tecnico ha parlato anche del suo progetto futuro: “Quando smetterò di allenare mi piacerebbe diventare un insegnante di calcio a livello universitario. Magari la UEFA può permettermi di insegnarmi con una specifica delega o un attestato per tutti questi anni a grandi livelli. Mi piacerebbe potermi occupare di calcio e interrogare coloro che vivono nel mio stesso mondo” ha concluso.
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