Esonero Spalletti, De Laurentiis ha deciso: due sostituti in pole, clamoroso epilogo. Il Napoli è pronto a cambiare dopo un solo anno.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Dopo la clamorosa sconfitta contro l’Empoli, il Napoli si lecca le ferite e si interroga sugli errori compiuti per aver sciupato la clamorosa occasione scudetto. Mai come quest’anno il Napoli poteva ambire al titolo, una corsa interrotta sul più bello tra errori e punti persi in maniera rocambolesca.
La sconfitta contro i toscani, che non vincevano da 16 turni, è l’emblema della mancata maturità della squadra di Spalletti. Lo stesso aveva dichiarato in conferenza che se la squadra è su questo livello, la colpa era da ricercare nella sua figura per non esser stato bravo a trasmettere determinate dinamiche ai suoi giocatori. Una verità da contestualizzare, visto che la squadra aveva dominato l’avversario sino all’80’, quando Henderson ha dato il là alla clamorosa rimonta.
LEGGI ANCHE >>> Esonero Spalletti, l’annuncio in conferenza: ”Chiedete a De Laurentiis”
Le colpe, semmai, sono da ricercare in una serie di fattori che si sono succeduti durante l’anno: la mancanza di vere alternative e il mancato mercato che alla lunga ha influito, senza dimenticare la flessione di alcuni giocatori chiave (Zielinski su tutti) che ha avuto il suo peso sul percorso in campionato.
LEGGI ANCHE >>> Clamorosa lite in Serie A: rissa sfiorata al fischio finale
La prima decisione drastica è già stata presa: da martedì tutti in ritiro, una sorta di chiusura all’esterno per fare quadrato e capire come mai si è arrivato a questo punto. Forse un punto di non ritorno, visto che già aleggiano le voci sul possibile sostituto riportate da ‘il Corriere dello Sport’.
LEGGI ANCHE >>> Furiosa lite Acerbi-Marusic: il difensore nella bufera, cos’è successo
Il quotidiano rivela che in pole ci sono Vincenzo Italiano e Roberto De Zerbi. I due tecnici italiani sono i preferiti per diversi motivi: carisma, idee, gioco e innovazione, due profili che nelle loro esperienze hanno impressionato gli addetti ai lavori. Tuttavia, appare strano e insensato cambiare ora visto che Spalletti, dal suo arrivo, ha dato un’impronta forte e decisa e ha svolto un grande lavoro; che senso avrebbe cambiare ora anche se lo scudetto è sfumato per colpe unicamente del Napoli?
LEGGI ANCHE >>> Clamoroso Mazzarri: furia e abbandono post intervista