Claudio Lotito butta benzina sul fuoco accusando i suoi tifosi di aver disertato lo stadio anche quando i biglietti erano scontati
La protesta dei capi ultras della Lazio sul fronte dei prezzi dei biglietti viene portata avanti e Claudio Lotito non accenna a smorzare gli animi, anzi, molto pesanti le sue dichiarazioni che in questo momento delicato non fanno che gettare benzina sul fuoco e le conseguenze non tarderanno a farsi sentire, già nel match di Domenica ad oggi sembra che saranno più i tifosi scesi da Milano che quelli della squadra di casa, questo non farà di certo bene ai biancocelesti che non avranno la marcia in più data dalla spinta della tifoseria.
Lotito al Messaggero: “Quando ho fatto promozioni non ho nemmeno coperto le spese”
La dichiarazione del presidente Claudio Lotito è arrivata tramite Il Messaggero ed è un messaggio chiaro, i prezzi attuali non saranno rivisitati almeno fino alla fine dell’anno, la causa sarebbe la rata annuale pattuita proprio da Lotito quando acquisì la Lazio che pesa sulle casse del club per oltre 5 milioni di euro all’anno e che viene pagata proprio grazie agli introiti derivati dalle vendite dei biglietti.
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Inoltre a gravare sulle spese cosi come riferito dal presidente sono le alte quote di affitto e gestione dello stadio Olimpico in occasione dei match in casa, impossibile quindi fare meglio di cosi e tra le righe, ma nemmeno troppo, è arrivata la punzecchiata anche alla parte della tifoseria che porta avanti la protesta.
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Queste le parole di Claudio Lotito : “Ognuno fa quel che vuole, sono sicuro che la parte dei tifosi che porta avanti la protesta non verrebbe allo stadio in ogni modo, quando ho fatto delle offerte sui biglietti non sono nemmeno riuscito a coprire le spese quindi di cosa parliamo”.
Quel che è certo ad ogni modo è che la situazione non aiuta la squadra e sulla questione bisognerà lavorare per ristabilire una serenità nell’ambiente che manca da inizio anno e che potrebbe creare danni ulteriori alla società per il futuro.