Dopo la sconfitta con la Salernitana è arrivata la decisione della società blucerchiata: ecco il futuro di Giampaolo sulla panchina della Sampdoria.
Con appena una vittoria nelle ultime cinque partite, ma soprattutto con la clamorosa sconfitta casalinga contro il fanalino di coda del nostro campionato, la Salernitana (partita terminata 1 a 2 in favore dei granata), la dirigenza della Sampdoria si è ritrovata a dover prendere una decisione in merito al futuro del tecnico Marco Giampaolo.
Per l’allenatore ex Milan non è un periodo facile. Arrivato diverse giornate fa per sostituire Roberto D’Aversa, Giampaolo non è riuscito a trasmettere le proprie idee di gioco alla squadra che, in questo momento, pur essendo ancora distante sette punti dalla zona retrocessione comincia a temere di essere risucchiata in una lotta nella quale non voleva minimamente entrare. Ecco dunque cosa ha deciso la società blucerchiata, sperando in un pronto recupero di punti e morale.
Marco Giampaolo non molla ed anzi, rilancia la palla in avanti. Spera nelle prossime giornate, a cominciare dal match esterno contro un Verona già ampiamente salvo e con la testa libera da ogni pressione. Anche perchè poi ci sarà il derby contro una diretta concorrente per la salvezza, un Genoa anch’esso reduce da prestazioni non proprio positive che sicuramente venderà cara la pelle.
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Dopo la sconfitta contro la Salernitana, il tecnico dei blucerchiati ha commentato così ai microfoni di Dazn: “Il colpo subìto è sicuramente molto duro, una delusione insopportabile. Alla squadra ho parlato prima della partita del senso di appartenenza, e ora più che mai torno su questo argomento. Ci assumiamo tutte le colpe, insieme. Ovviamente io prima di tutti gli altri perché sono l’allenatore».
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Infine, rispetto alla possibilità di un ritiro punitivo in vista della sfida contro il Verona, Giampaolo si è detto contrario. “Non ci sono eroi né colpevoli. La squadra è delusissima, il nostro pubblico ci ha giustamente fischiati dopo averci sostenuti per 96 minuti” ha aggiunto. E intanto, tra i giornalisti c’è qualcuno che storce il naso: “E c’è ancora chi lo chiama Maestro…” ha incalzato Michele Criscitiello di Sportitalia.