Come dimenticare quel 9 Luglio 2006 quando battendo la Francia in Finale, ci dichiarammo campioni del Mondo. L’allenatore di allora, Marcello Lippi, compie oggi 74 anni: ripercorriamo la sua vita.
Tutta la nazione davanti a milioni di teleschermi. L’ansia, lo stress, il desiderio di laurearsi come Campioni del Mondo. Il vantaggio francese con Zidane su rigore, il pareggio di Materazzi, i supplementari, la testata di Zizou e poi.. GROSSO! Il 9 Luglio 2006 l’Italia si dichiarava Campione del Mondo durante la competizione globale svoltasi in Germania. In panchina a guidare gli azzurri vi era un certo Marcello Lippi, ex allenatore di Juventus, Inter, Napoli ed Atalanta. Oggi, 12 Aprile 2022, l’indimenticabile CT compie la bellezza di 74 anni e tutta l’Italia festeggia un uomo leggendario. Soprattutto dopo le ultime disfatti della nazionale per la qualificazioni di Russia 2018 e di Qatar 2022. Andiamo dunque a ripercorrere la vita di Lippi: da pasticcere a Campione del Mondo.
Marcello Lippi compie 74 anni: l’emozionante vita del mister
Marcello Lippi nasce il 12 Aprile 1948 a Viareggio. Da subito mostra una fortissima propensione per il mondo calcistico: i partenti infatti raccontano che “Rimaneva a giocare in pineta finché non faceva buio pesto“. Si dimostra da subito fortemente improntato nell’ambito del duro lavoro e già da ragazzino inizia a lavorare nel laboratorio artigianale di pasticceria familiare. Per un anno si adopera anche come elettricista. Poi il provino e l’acquisto da parte della Sampdoria: con i blucerchiati giocherà 239 partite divenendo uno dei capitani più iconici della storia.
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In questi anni alla Samp conosce Fulvio Bernardini: in futuro Lippi dichiarerà che ” Senza dubbi è stato lui la figura più importante della mia vita professionale“. Nel 1982 termina la sua carriera da giocatore ma nemmeno il tempo di rifiatare e la squadra ligure gli offre una posizione come allenatore delle giovanili. Di lì in poi è un’escalation di squadre fino ad arrivare a club blasonati come Napoli, Inter, Juventus ed Atalanta. Poi gli indimenticabili anni con la Nazionale: dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010.
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L’aneddoto più simpatico e significativo della sua vita riconduce proprio al Mondiale di Germania: cosa fece il mister nella notte del trionfo? “Tornai in albergo, mi chiusi in stanza, presi un sigaro, un bicchiere di whisky, misi il dvd nel televisore e mi riguardai tutto: le chiacchiere del pre partita, la partita, e tutto il dopo partita, e bevendo e fumando feci le 6 del mattino. Senza mai dormire“.