Ciro Immobile aveva espresso le sue preoccupazioni mesi prima della gara di ieri persa dalla Nazionale contro la Macedonia del Nord: le sue parole
L’Italia ieri sera si è svegliata dal sogno che aveva portato Roberto Mancini e compagni sul tetto d’Europa quest’estate. La Nazionale ha mostrato tutti i suoi limiti nella gara di ieri contro la Macedonia del Nord persa allo scadere con gol al 92′ di Aleksandar Trajkovski. Si infrange così la possibilità di partecipare al prossimo Mondiale in Qatar, il secondo che non vede la presenza degli azzurri dopo quello del 2018 in Russia.
Il ct azzurro è stato confermato senza esitazioni da parte del presidente della Figc Gabriele Gravina alla guida della Nazionale ma lui ha espresso qualche perplessità, prendendosi un momento per decidere del suo futuro. L’Italia intanto scenderà in campo martedì 29 marzo alle 20:45 contro la Turchia, per una gara amichevole tra le squadre che hanno fallito la qualificazione ai Mondiali.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Nazionale, l’alternativa stellare a Roberto Mancini sulla panchina degli azzurri
Durante le partite che la Nazionale ha disputato contro l’Irlanda del Nord e la Svizzera, entrambe finite con un pareggio, il grande assente è stato Ciro Immobile. L’attaccante infatti era infortunato. A quei tempi il talento di Torre Annunziata partecipò a una manifestazione in Vaticano nelle vesti di rappresentante della Lazio.
Durante una fuorionda espresse tutte le sue preoccupazioni in un dialogo con il campione del mondo dei Mondiali in Spagna del 1982 Marco Tardelli. Nella chiacchierata tra i due si è parlato prima delle condizioni fisiche di Immobile, che all’epoca aveva rimediato una piccola lesione al polpaccio.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Italia-Macedonia 0-1 le pagelle e il tabellino: niente Mondiale per gli Azzurri
Subito dopo il discorso è virato sulla difficile qualificazione ai Mondiali e Ciro Immobile aveva dichiarato: “Non sarà facile. Abbiamo anche la preoccupazione di quello che è già successo nel 2017”.
Un chiaro riferimento proprio ai Mondiali mancati di Russia 2018. L’ex allenatore dell’Under 21 aveva provato a tranquillizzare il giocatore ma purtroppo ieri le sue preoccupazioni sono diventate realtà.