Cristiano Ronaldo in ansia per il match contro la Turchia valido per il playoff di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. Il motivo
Non è un momento facile per la straordinaria carriera di Cristiano Ronaldo. Da un lato la sensazione di aver commesso un clamoroso errore nel tornare al Manchester United. Una scelta, una tantum, fatta più con il cuore che con il portafoglio. Una scelta che, all’atto pratico, ha riservato pochissime soddisfazioni.
Lo United è fuori dalla Champions League e lotta con grande fatica per l’ultimo posto disponibile per accedere alla competizione del prossimo anno. Ad oggi i Red Devils sono sesti in classifica a quattro punti di distacco dall’Arsenal, quarto, e che peraltro deve recuperare un match.
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A tutto questo si unisce lo scarso feeling con i compagni di squadra, Maguire in testa, ed una statistica al di sotto del suo standard abituale, appena 12 reti in 24 match.
Dall’altro lato c’è la situazione del Portogallo. Cristiano Ronaldo non ha mai fatto mistero di considerare i Mondiali di Qatar 2022 l’ultima grande kermesse alla quale prenderà parte. Del resto, a 37 anni suonati, è difficile immaginarlo in campo a United 2026 quando avrà superato la soglia dei 40.
Portogallo, Cristiano Ronaldo conta gli assenti
Cristiano Ronaldo era certo di arrivare alla manifestazione senza grandi problemi forte di un girone di qualificazione abbordabile. Ma non aveva tenuto conto del fattore Serbia e dell’esplosione di gioielli purissimi come Vlahovic e Zivkovic. Gioielli che in “combutta” con Tadic, Milinkovic-Savic e Mitrovic nel match decisivo del girone hanno relegato i lusitani al secondo posto ed al playoff.
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Playoff che vede il Portogallo nello stesso percorso degli azzurri. Percorso dove affronterà in semifinale la Turchia e nell’eventuale finale i ragazzi di Mancini. Un percorso ad ostacoli a cui, in questi giorni, si aggiungono tre fattori che mettono il campione portoghese in grande ansia.
L’ansia è generata dall’assenza di tre pedine fondamentali dello scacchiere diretto da Fernando Santos. Parliamo del volante di centrocampo Ruben Neves andato ko nel match di Premier League di venerdi 18 marzo Wolverhampton-Leeds. Per lui si teme un lungo stopo. Del difensore centrale e leader dello spogliatoio Pepe, colpito del covid e del portiere del Lione e riserva di Rui Patricio, Anthony Lopes. La rincorsa di Ronaldo all’ultima grande competizione della sua carriera parte in salita.