La Salernitana in campo è in lotta per la permanenza in Serie A ma fuori il presidente guarda al futuro e pensa anche alla città: quali sono le idee
Se il futuro prossimo della Salernitana non è quello che si aspettavano in tifosi con una salvezza ancora possibile ma anche difficile, quello più remoto può essere roseo, immaginato dal presidente Danilo Iervolino.
Se da un lato i granata restano all’ultimo posto in classifica, dall’altro puntano a diventare un punto di riferimento e a primeggiare nella costruzione di una idea di sport che coinvolga i giovani e la città di Salerno.
In un’intervista a Tuttosport l’imprenditore di Palma Campania ha spiegato che ci sono due progetti in uno. Il primo riguarda la permanenza nella massima serie per molto tempo, puntando sui giovani e sullo scouting, il secondo riguada la città a partire dallo stadio e dall’innovazione attorno al progetto Salernitana che deve entrare “nell’industria 4.0, nel metaverso”, una serie di esperienza uniche per i tifosi.
Già in precedenti dichiarazioni il numero 1 granata aveva fatta cenno, ad esempio, a modi diversi e innovativi con i quali vivere gli allenamenti da parte dei supporters, fruttando le più recenti tecnologie.
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Salernitana, Iervolino punta a una città dello sport
Ma per costruire qualcosa c’è bisogna innanzitutto di una casa e lo stadio Arechi deve essere vissuto in tutt’altro modo, ha affermato, con le famiglie che devono usufruire della struttura due ore prima e due ore dopo la partita.
Bisogna lavorare con le istituzioni cittadine e per puntare sui giovani, bisogna dare loro i servizi essenziali per vivere e giocare in città a partire dagli studi; questo il fulcro del pensiero di Iervolino.
La Campania, ha detto, è una delle regioni più prolifiche di giovani calciatori. Una caratteristica che il presidente non vuole perdere ma sfruttare al meglio.
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Per progetti del genere non mancano società a cui ispirarsi. Iervolino cita ovviamente la Juventus “per la mentalità vincente” e lo stadio ma non mancano altre che da anni fanno bene con i giovani come l’Atalanta e lo Spezia. Anche il Napoli di Aurelio De Laurentiis va preso come modello perché tiene i conti a posto e la squadra in alto in classifica.