NBA, l’infortunio di Curry è più grave del previsto: la diagnosi ed i tempi di recupero

Tegola sui Playoffs NBA dei Golden State Warriors, l’infortunio di Stephen Curry è molto più grave del previsto. La diagnosi ed i tempi di recupero

Stephen Curry interna
Stephen Curry (Foto Ansa)

Tra meno di un mese, precisamente domenica 10 aprile, si chiude ufficialmente la Regular Season dell’NBA 2021-2022. Dal 16 aprile scatta la giostra dei Playoffs, la fase decisiva della stagione che, a fine primavera, determinerà gli eredi dei Milwaukee Bucks.

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Ma per una delle franchigie in lotta per il titolo, i Golden State Warriors, arriva una pessima notizia. La brutta notizia riguarda Stephen Curry, 34 anni lo scorso 14 marzo una carriera tutta con la jersey della Dub Nation. Una carriera costellata da 826 partite, poco meno di 21.000 punti e tre titoli NBA, 2015, 2017 e 2018.

Nella stagione in corso Curry, in combinato disposto con Thompson e Green ha riportato Golden State dove merita, sul podio della Western Conference. L’obiettivo, nemmeno troppo nascosto, quello di contendere ai fortissimi Phoenix Suns il titolo di settore, quello che poi da diritto a giocarsi l’Anello.

NBA, brutto infortunio per Curry

Curry e Theis
Curry ko nel match con i Boston Celtics (Foto Ansa)

Ma quello che è accaduto nel match del 17 marzo contro i Boston Celtics cambia tutto. Nella partita in questione, che ha visto i Golden State Warriors cedere per 88-110 contro i Green, Curry dopo 14 minuti di gioco ha dovuto abbandonare il campo.

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Una caduta rovinosa, la caviglia che si muove in modo innaturale, un dolore lancinante e la paura che sale improvvisa. Veloce la corsa all’ospedale di San Francisco e la diagnosi infausta. Si tratta di una distorsione di terzo livello al piede sinistro con interessamento dei legamenti. Tempi di recupero non meno di due mesi.

I Golden State Warriors puntano a rimetterlo in campo per la fase decisiva dei playoffs ma la sensazione è che la stagione di Curry, e con lui quella dei Golden State, sia segnata.


Da segnalare, infine, che nella notte italiana cavallo tra il 17 ed il 18 marzo si è disputato un solo incontro, quello tra Detroit Pistons ed Orlando Magic. E’ finita 134-120 con Saddiq Bey protagonista assoluto. La giovane stella ha chiuso il referto con 51 punti, career high del ragazzo e record per Detroit del giocatore più giovane a superare 50 punti in un singolo match.

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