La storia d’amore tra Stefan De Vrij e l’Inter è giunta al capolinea, a giugno sarà ceduto e per sostituirlo Simone Inzaghi ha le idee chiarissime, in sede di calciomercato oltre al Nazionale azzurro ed al giovane Viti sbarcherà a Milano il centrale Viola Nikola Milenkovic. Tutti i dettagli
Quando nell’estate del 2018 l’allora 26enne Stefan De Vrij approdò all’Inter dalla Lazio a parametro zero a Via Liberazione erano convinti di aver sistemato la difesa per dieci anni. Ma non sarà cosi.
Nella sessione estiva del calciomercato 2022 il difensore centrale olandese lascerà l’Inter. Due i motivi che determinano la cessione. Da un lato un rendimento sceso sotto la soglia di attenzione; da un altro lato la volontà del suo procuratore, Mino Raiola, di fargli cambiare aria al fine di ottenere la solita imponente commissione.
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Il procuratore italo olandese già dallo scorso gennaio ha promesso al club guidato da Steven Zhang di essere in grado di rimediare un’offerta dai 25 milioni in su. Gli estimatori, soprattuto in Premier ed in Bundesliga non mancano.
Cosi come non mancano le opportunità per sostituirlo. Tre nello specifico i nomi che Simone Inzaghi ha indicato a Beppe Marotta e Pietro Ausilio. Nomi che nelle intenzioni andranno a completare un reparto destinato a fare strada in Champions League.
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Due nomi sono già di fatto messi in carniere. Il primo è quello del Campione d’Europa, 34 anni lo scorso gennaio, Francesco Acerbi. Il difensore ha rotto con l’ambiente Lazio ed ha chiesto di essere ceduto. L’affare si può chiudere per una cifra vicina ai 7 milioni di euro.
Un altro nome che Inzaghi vuole fortemente in rosa è quello di Marco Viti, classe 2002 difensore di grandi prospettive dell’Empoli. Anche qui con 5 milioni di spesa l’affare è possibile.
Il terzo nome, il titolare che andrà a completare il reparto con Bastoni e Skriniar, è quello di Nikola Milenkovic, 24 anni lo scorso 12 ottobre, valore nominale di mercato 23 milioni di euro.
L’Inter lo ha puntato con decisione, anche più che Bremer, per due motivi sostanziali. Il primo la possibilità di costruire un nucleo della rosa in salsa slava, Handanovic, Skriniar più Dzeko.
Il secondo quello di poter trattare con una “bottega più ragionevole, quella di Rocco Commisso rispetto a quella di Urbano Cairo. L’affare è pronto al decollo e si può chiudere con una spesa di 10 milioni di euro più il prestito di Sanchez a cui l’Inter garantirà parte dello stipendio fino al 30 giugno 2023.