Tutti pazzi per Nunez, la stella del Benfica, consacrato come l’erede di Cavani, elimina l’Ajax dalla Champions e ora c’è la fila per accaparrarselo
Darwin Nunez è sicuramente il campione del momento, il ragazzo Uruguaiano classe 99′ ha segnato 20 reti in 22 partite in Liga con la maglia del Benfica, e pensare che aveva deciso di abbandonare il calcio, per fortuna ci ha ripensato e ad oggi è pronta l’asta tra i maggiori club europei per accaparrarsi le fenomenali prestazioni del giocatore.
Anche Milan e Napoli sulle tracce di Nunez, ma per il talento del Benfica non bastano 50 milioni
La consacrazione finale è arrivata come sempre nel palcoscenico con la maggiore visibilità, la Uefa Champions League, come se non bastassero i 20 goal segnati in Liga fino ad oggi per la sua squadra, a far esplodere la Nunez-Mania sono state le prestazioni a livello Europeo che lo hanno affermato tra i campioni del momento, proprio sua la rete contro l’Ajax che è valsa la vittoria al Benfica ed il clamoroso passaggio verso i quarti di finale.
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Nella scorsa sessione estiva di mercato dalla Premier League avevano tentato l’assalto, proprio dell’ultimo giorno l’offerta del West Ham che aveva provato ad acquistare le prestazioni dell’uruguaiano con 48 milioni di euro, offerta rimandata al mittente, se ne riparlerà forse questa estate, ma l’impressione è che ormai il ragazzo sia destinato a palcoscenici ben più importanti.
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Anche il Milan e il Napoli furono sulle tracce dell’attaccante prima del suo passaggio al Benfica, i partenopei quelli più vicini che tuttavia scelsero di virare su Victor Osimhen. Ad avere l’intuizione giusta in quell’anno fù Rui Costa che per sostituire Vinicius ceduto al Tottenham non esitò ad offrire 24 milioni per il classe 99′, di fatto l’acquisto più costoso della storia club spagnolo.
Una vicenda incredibile è quella legata al giocatore, che vittima di un infortunio al ginocchio a soli 16 anni quando militava nelle giovanili del Montevideo, aveva deciso di appendere gli scarpini al chiodo, stop di un anno prima di seguire il consiglio dell’allora Ct della Nazionale Under 20 Uruguaiana di ascoltare il parere di uno psicologo, il dottore deve aver toccato i tasti giusti e il ragazzo è tornato a sognare e segnare. Sarà l’estate a svelare il futuro prossimo del nominato “erede di Cavani”, che tuttavia sembra ormai destinato a vestire la maglia di uno tra i club più prestigiosi d’Europa.