Non si placano le polemiche per lo striscione degli ultras della Curva Sud del Verona contro la città di Napoli. Ma arrivano anche risposte ironiche e beffarde come quella del Pescara Calcio. Ecco cosa è successo
Ha destato grandissima indignazione, e rabbia, lo striscione affisso dagli ultras della Curva Sud dello Stadio Marc’Antonio Bentegodi di Verona. Striscione affisso nei pressi del campo di gioco alla vigilia del match valido per la 29° Giornata della Serie A 2021-2022, tra Scaligeri e Napoli.
Striscione, ricordiamo, nel quale la parte organizzata del tifoso più estremo dei gialloblu, con tanto di firma, invita Russia ed Ucraina a sparare in direzione di Napoli. Azione che provano a “favorire” indicando nel testo del drappo le coordinate geografiche del capoluogo campano.
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“E’ solo goliardia”, si sono difesi tramite social gli ultras del Verona, con una argomentazione in verità decisamente debole. Ultras peraltro già tristemente noti per atteggiamenti razzisti e violenti. Una modalità che affonda le proprie radici, addirittura, negli Anni 80. Una modalità alla quale, l’unico modo per replicare in maniera adeguata, è l’ironia. E sul versante dell’ironia contro Napoli si perde sempre.
A titolo di esempio basta ricordare il mitologico striscione della Curva B del San Paolo, sempre di fine Anni 80, in risposta ad uno veronese molto razzista. Uno striscione nel quale si mettevano in dubbio i costumi della Giulietta Capuleti cantata da William Shakespeare simbolo di Verona.
Per non parlare degli “eredi” dello sfottò centrati sulla prestanza di Romeo Montecchi et similia. Espressioni ironiche, divertenti, non volgari e divertite, che nel tempo hanno stimolato decine di altre risposte.
Come quelle di questi giorni nelle quali, grazie alla tecnologia, fioccano meme di ogni genere. Su tutti si stagliano quelli in cui si evidenziano le bellezze di Napoli indicando, a beffa, la coordinate inserite dagli ultras veronesi nello striscione incriminato.
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Per non tacere dei vari club scesi in campo a supporto di Napoli. In questo contesto spicca il geniale Social Media Manager del Pescara. Il professionista che cura l’account del Club abruzzese lunedì 14 marzo ha messo online un tweet dove scrive una parola sola, ma efficacissima, “I love Napoli”.
Aggiungendo a corredo il beffardo hashtag Rebus. Un hashtag che spopola in rete e nel quale si sottintende una risposta ovvia ad una affermazione sciocca. Proprio come quella formulata dal tifo organizzato della Curva Sud del Verona.