Drammatico lutto nel calcio: morto a 40 anni l’ex calciatore della Nazionale nigeriana, aveva partecipato ai mondiali del 2002.
Attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sui social media, la Federcalcio nigeriana ha confermato la morte dell’ex giocatore della nazionale Justice Longs Christopher. Si tratta di una notizia che ha rattristato il mondo del calcio internazionale, a partire da quello europeo, visto che il calciatore aveva militato con diverse squadre del Vecchio Continente. Di ruolo centrocampista, classe 1981, il quarantenne era giovanissimo quando venne aggregato nel gruppo nella nazionale.
Il decesso di Justice Christopher, lutto nel calcio: morto l’ex nazionale della Nigeria
“Siamo devastati nell’apprendere dell’improvvisa scomparsa dell’ex centrocampista delle Super Aquile, Justice Christopher”, sono le parole della federcalcio nigeriana, che si unisce nel dolore e nello sconforto alla famiglia del calciatore, prematuramente scomparso. Justice Christopher è morto nei giorni scorsi mentre si trovava nelle strutture di un hotel di sua proprietà nella sua città natale Jos, nella Nigeria centrale. L’ex calciatore 40enne aveva avuto problemi di pressione alta, ma non aveva mostrato segni di malattia o irregolarità negli ultimi tempi.
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Justice aveva iniziato la sua carriera da professionista con il club nigeriano Katsina United nel 1999, successivamente ha difeso i colori di Sharks e Bendel Insurance fino al trasferimento all’estero nel 2001. Era arrivato in Belgio, tesserato con l’Anversa, e nello stesso periodo era entrato nel giro della nazionale del suo Paese. Aveva così giocato i Mondiali del 2002 in Corea e Giappone, praticamente da titolare. Entrato nella sconfitta contro l’Argentina, aveva giocato titolare nella sconfitta contro la Svezia e infine era stato sostituto contro l’Inghilterra.
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Aveva anche giocato una Coppa d’Africa con la sua nazionale, mentre a livello di club era stato acquistato dal Levski Sofia in Bulgaria. Con questa formazione, ha vinto una coppa nazionale. Ha quindi giocato con Trelleborg in Svezia, Alania Vladikavkaz in Russia e Herfølge in Danimarca. Talento che non è mai riuscito a esprimersi a livelli ottimi, come probabilmente avrebbe meritato, ha avuto diversi problemi fisici e si è ritirato dal calcio giocato a soli 26 anni. È tornato all’attività professionale nel 2012 per giocare per un breve periodo nel Nasarawa United in Nigeria. Il calcio era la sua passione e gli amici raccontano che qualche giorno prima di morire aveva disputato una gara amichevole.