Un Lele Adani scatenato rompe il silenzio e sputa fuori il rospo a proposito di ciò che è accaduto nell’ultima giornata di Serie A.
L’ex difensore di Inter e Brescia, oggi noto opinionista di Sky e commentatore tecnico al fianco di Riccardo Trevisani ha fatto riflettere gli appassionati su ciò che è accaduto durante l’ultimo turno di Serie A.
Lele Adani, da un po’ di tempo a questa parte presiede insieme agli ex compagni di squadra, Bobo Vieri, Antonio Cassano e Nicola Ventola una trasmissione in piattaforma “Switch” con l’obiettivo di commentare le prestazioni dei club di Serie A e in generale la performance dei protagonisti in campo.
Nell’ultima giornata, tra i protagonisti in negativo sul terreno di gioco ci sono gli arbitri in prima fila. Il direttore di gara che ha fatto più discutere sulle scelte è stato Marco Guida, preso di mira indirettamente da Lele che in seguito a ciò ha aperto una cruda parentesi anche su coloro che tergiversano sul discorso, nonostante l’evidenza dei fatti
Chi conosce Lele Adani, sa perfettamente che il suo modo di trasmettere la passione per il calcio passa dallo spettacolo in campo e dai talenti dell’avvenire.
Chi nega questi principi per l’ex difensore non si avranno sconti. E lo spettacolo in Torino-Inter è uno di quei casi (che troppo spesso accadono in Serie A) in cui il protagonista della scena non si concentra sul talento e la qualità dei professionisti sul campo.
Marco Guida, arbitro designato per l’anticipo è stato l’artefice di un pareggio ‘beffa’ per il Toro.
L’episodio del mancato calcio di rigore assegnato ai granata su evidente calcione di Ranocchia in area di rigore a Belotti avrebbe messo quasi sicuramente la partita in cascina per i granata e ridotto le possibilità di acciuffare la gara, ad un’Inter scialba e senza idee, pronta a raccogliere un altro risultato negativo.
La decisione di Guida di non andare al Var, la cui visione avrebbe portato quasi sicuramente ad un risultato penalizzante per i nerazzurri ha scatenato polemiche tra i giornalisti a bordo campo e negli studi televisivi.
Lele Adani ha notato perplessità e imbarazzo tra gli addetti che affrontavano una questione così evidente che poteva condurre ad una sola verità. Ovvero che il rigore era senza dubbio plateale!
“Ma a voi pagano per dire la verità. E allora perchè non ammettete che era rigore?” risponde l’ex difensore, tra rime polemizzanti e toni elevati.
Insomma Lele Adani è stato un vero e proprio fiume in piena e ha condannato l’episodio come pochi altri. Un intervento giustificato che non ammette obiezioni se da qui al prossimo futuro si vuol assistere ad un calcio più basato sulla tecnica e meno di fatti basati su episodi che minano i principi base dello spettacolo.