Dopo l’eliminazione dalla Champions League del PSG si alzano, potenti, le voci che vogliono Lionel Messi vicino al crepuscolo della sua carriera, e c’è anche chi, come Antonio Cassano, ha già individuato l’erede.
Sono ore caldissime per il campione argentino, Lionel Messi, 34 anni lo scorso 24 giugno, stretto tra la cocente delusione dell’eliminazione del Paris Saint-Germain dalla Champions League e la voglia, irrefrenabile, di andare via dal Club francese.
Il tempo del resto passa per tutti e, a dispetto di prestazioni ancora sfavillanti, spesso decisive, vedi la vittoria in Copa America dell’Argentina del 2021, non è folle iniziare ad immaginare il giorno in cui La Pulga appenderà gli scarpini al chiodo.
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Ma prima di tutto questo Leo Messi ha davanti a se almeno tre anni di calcio a grande livello. Con in mezzo appuntamenti di grande prestigio come il Mondiale di Qatar 2022, unico trofeo assente dalla sua prestigiosa bacheca, la difesa del titolo continentale del 2024 e perché no almeno altri due assalti concreti alla Champions League.
Al tempo stesso i tecnici e gli addetti ai lavori hanno iniziato il casting per individuare il suo erede. Molti sostengono che l’unico calciatore in grado di ripercorrere le sue tappe è il suo attuale compagno di squadra Kylian Mbappè. Attaccante classe 1998, già vincitore del Mondiale nel 2018 in Russia.
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Ma uno che di calcio se ne intende, che ne mangia da 30 anni e soprattutto che ne parla con cognizione di causa e senza discorsi banali come Antonio Cassano ha un’idea ben diversa.
“E’ decisivo – spiega Fantantonio su Twitch – sia nella sua metà di campo che in quella degli altri”. E ancora: “Quando l’ho visto la prima volta non capivo quanti anni avesse davvero” e soprattutto: “Farà la storia”.
Cassano parla, ovviamente, di Pedro Gonzalez Lopez, per tutti Pedri. Venti anni da fare il prossimo 25 novembre. Centrocampista centrale del Barcellona di Xavi. Alle sue spalle già 43 presenze e 4 reti in Liga e 10 nella Nazionale di Luis Enrique di cui è il perno centrale.
Una investitura in piena regola per il centrocampista, più simile a Iniesta che a Messi in verità, che nelle intenzione di Laporta sarà il leader dei Blaugrana per i prossimi dieci anni.