Roma, furia Sergio Oliveira: la frase urlata a Mourinho dopo l’espulsione

La Roma di Josè Mourinho espugna il campo del Vitesse ma, per il match di ritorno, dovrà fare a meno di Gianluca Mancini, in diffida ed ammonito, e di Sergio Oliveira espulso. Dura reazione del portoghese dopo il cartellino rosso.

Sergio Oliveira interna
Sergio Oliveira (Foto Ansa)

Brutta, sporca e cattiva, si potrebbe riassumere cosi, parafrasandoso lo storico film di Ettore Scola la prestazione della Roma sul pessimo terreno di Arnhem. Terreno dove i giallorossi di Josè Mourinho hanno battuto per 0-1 il Vitesse.

Protagonista, nel bene e nel male, il centrocampista portoghese, 29 anni lo scorso 2 giugno, Sergio Oliveira autore da un lato del gol decisivo e da un altro lato espulso al minuto 78′ per doppio giallo.

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L’espulsione di Sergio Oliveira, unita al giallo comminato al difensore Gianluca Mancini, diffidato, priverà la Roma nel match di ritorno, in programma giovedì 17 allo Stadio Olimpico, di due pedine fondamentali dello scacchiere di Mourinho.

Ma, mentre nel caso del difensore toscano, il cartellino giallo subìto è ineccepibile; il secondo cartellino giallo preso dal centrocampista portoghese ha fatto molto discutere. Con tanto di coda polemica. Ecco cosa è successo.

Sergio Oliveira non ci sta: cosa ha detto dopo l’espulsione

Josè Mourinho
Josè Mourinho (Foto Ansa)

Al minuto 70 della partita di andata degli ottavi di finale di Uefa Conference League tra Vitesse e Roma Sergio Oliveira è stato ammonito per un fallo a centrocampo. Giallo più che corretto.

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Dopo nemmeno 8 minuti il mediano giallorosso, in una ripartenza degli olandesi, incrocia, in maniera del tutto fortuita, le gambe dell’attaccante Grbic. Il calciatore austriaco va a terra e l’arbitro, il signor Raczkowski, estrae il secondo giallo per Sergio Oliveira che viene cosi espulso.

La reazione in campo è stizzita, ma silente. Cambia tutto mentre si avvicina alla panchina giallorossa quando, repentinamente ed in risposta ad una frase di Mourinho, urla: “I don’t touch him”, “non l’ho toccato”.

Frase che il centrocampista portoghese ripete almeno altre tre volte, tanto in direzione del tecnico giallorosso quanto del quarto uomo.

Non sappiamo se la vicenda ha avuto un seguito nello spogliatoio romanista, nè se il quarto uomo ha messo a referto la protesta di Sergio Oliveira. Nel secondo caso scopriremo tutto nella sentenza del Giudice Sportivo della UEFA

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