In occasione della nuova stagione di Formula 1, i costruttori hanno presentato un nuovo modello di Mercedes: i dettagli e quel difetto che non è andato via.
La nuova stagione di Formula 1 sta per prendere il via, mentre in questo lungo periodo di attesa entrato nella fase finale si alzano i livelli di adrenalina.
Appassionati e telespettatori non vedono l’ora dello “start” ufficiale e di rivedere tutte le monoposto alle loro aree di comando. Protagonista come nelle ultime, passate stagioni sarà ancora una volta la Mercedes, l’imbattibile monoposto guidata dal sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton.
Anche per la stagione che verrà il pilota inglese presiederà il volante di quella scuderia ormai tanto cara. Gli addetti, a poche ore dal grande evento però pongono l’attenzione sulle caratteristiche della carrozzeria e il cambiamento nel restyling rispetto alla scorsa stagione.
Durante i test di prova a Barcellona, molti hanno notato somiglianze estetiche ma non è da escludere quella piccola variazione che durante la stagione potrebbe rivelarsi un boomerang e presentare ribaltoni clamorosi in pista
Come sappiamo tra pochi giorni verrà dato il via ufficiale alla nuova stagione di Formula 1, con gli appassionati pronti ad accendere i motori delle emozioni nella speranza di un nuovo ‘comandante’ in classifica al posto dell’inossidabile, Hamilton.
Il pilota inglese anche quest’anno non mollerà un centimetro e per coloro che hanno avuto la possibilità di scandagliare nel dettaglio le caratteristiche della sua nuova Mercedes durante la sessione ‘prove’ si sarà accorto certamente della potenza aumentata e del netto miglioramento nel rapporto aderenza-pneumatici con l’asfalto.
Alla vigilia del test in Bahrain avremo la possibilità di confermare ciò che è stato possibile ammirare a Barcellona della monoposto. Abbiamo di fronte un ‘bolide’ senza pance, con prese d’aria più alte e strette e un restringimento dei sidepods che ne rimarcano ancor più le prestazioni e la velocità.
La stessa velocità in termini di accelerazione sul rettilineo potrebbe variare provocando un’oscillazione e una conseguente perdita di sensibilità con la traiettoria della corsa.
Un problema chiamato “porpoising” già presentatosi in passato e anche quest’anno preso un po’ sotto gamba.
La speranza per gli appassionati è quella che nel corso della stagione non si registrino colpi di testa coda clamorosi che potrebbero cambiare le sorti in maniera decisiva.