Novak Djokovic ha comunicato poche ore fa la sua esclusione dai tornei in partenza negli Stati Uniti.
While I was automatically listed in the @BNPPARIBASOPEN and @MiamiOpen draw I knew it would be unlikely I’d be able to travel. The CDC has confirmed that regulations won’t be changing so I won’t be able to play in the US. Good luck to those playing in these great tournaments ?
— Novak Djokovic (@DjokerNole) March 9, 2022
Novak Djokovic non ci sarà, ne a Indian Wells e nemmeno a Miami. Un duro colpo per i due masters 1000 in partenza nelle prossime ore, ma che era nell’aria, vista la persistente posizione del tennista serbo assolutamente non vax. Le disposizioni in terra americana sono chiare e ferree, un po come in Australia, e dunque Nole non potrà mettere piede sul suolo americano se non dimostra di essersi vaccinato. E stato lo stesso Djokovic, con un tweet, a comunicare la sua assenza “forzata” dai due tornei: “Ho aspettato per vedere se qualcosa poteva cambiare in merito all’ingresso negli USA, visto che le norme sulle restrizioni sono in continua evoluzione, ma sarebbe stato impossibile per me raggiungere gli Stati Uniti. Auguro buona fortuna a tutti quelli impegnati in questi grandi tornei negli Stati Uniti!”
Questo un sunto delle parole del tennista, che continua nella sua strenua lotta contro l’obbligo vaccinale, anche se questo sta creando non pochi problemi sia allo stesso Djokovic che anche alla ATP, che forse dovrebbe prendere posizione e chiudere una volta per tutte la querelle. La rinuncia a poche ore dall’avvio di Indian Wells ha scombinato i piani un po di tutti, e creato non poche difficoltà anche agli stessi organizzatori del torneo.
Come cambia Indian Wells dopo la rinuncia di Djokovic
La rinuncia a poche ore dall’inizio del torneo, con i tabelloni che erano stati già stilati, ovviamente con il numero 2 del mondo inserito, scombinano e falsano in parte il torneo stesso. Lo squilibrio tra le teste di serie presenti diventa così molto evidente, e gli organizzatori del masters 1000 non sono rimasti molto contenti, per usare un eufemismo, che la comunicazione di Nole sia arrivata con così poco preavviso.
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Djokovic dovrebbe a questo punto tornare in campo direttamente in Europa, dove tra poco si sposterà tutto il tour della ATP, ma sempre che le varie regolamentazioni in materia di Covid-19, che cambiano da nazione a nazione, glielo permettano.
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