Dal 1 maggio 1988, quasi 34 anni fa, il match tra Napoli e Milan non è mai solo una partita, è una sfida tra mondi con annesse polemiche roventi e decisioni impreviste del Giudice Sportivo.
Il 1 maggio del 1988 è il giorno in cui nasce ufficialmente una delle rivalità più accese ed intense della Serie A. Quella tra Napoli e Milan. Quel lontano giorno di, quasi, 34 anni fa il Milan di Arrigo Sacchi espugna il San Paolo, l’attuale Stadio Diego Armando Maradona, effettua il sorpasso in classifica e conquista il primo titolo dell’era Berlusconi.
Il Napoli renderà la pariglia due anni dopo, il famoso campionato deciso dalla monetina di Bergamo, e, negli anni, anche senza titoli in palio, la sfida è sempre stata intensa, combattuta ed aspra. Fino alla stagione attuale quando Milan e Napoli sono tornate a sfidarsi per lo Scudetto.
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Nel corso della stagione 2021-2022 la squadra di Stefano Pioli e quella di Luciano Spalletti si sono già sfidate sia all’andata che al ritorno. Identico il punteggio, 0-1. Vittoria azzurra a San Siro il 19 dicembre e replica rossonera al Maradona domenica 6 marzo.
Due match belli, intensi, ma condizionati nel punteggio da decisioni arbitrali che ancora oggi fanno discutere e litigare. Tanto da costringere il Giudice Sportivo della Serie A Gerardo Mastrandrea ad intervenire per punire gli eccessi.
Ricordiamo velocemente i fatti. All’andata a San Siro viene annullato al minuto 91′ il gol del pareggio del Milan siglato da Kessie. Singolare il motivo, un fuorigioco di Giroud peraltro a terra in occasione dell’azione. Al ritorno, a Napoli, negato agli azzurri un rigore solare per fallo di Tomori su Osimhen.
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Decisioni che hanno fatto discutere, litigare e che, purtroppo, hanno scatenato la classica follia da stadio. Al minuto 48′ del secondo tempo di Napoli-Milan del 6 marzo, infatti, dalla Curva dei tifosi azzurri sono stati lanciati oggetti verso gli Ufficiali di gara ed i calciatori rossoneri.
Se non bastasse, sono stati intonati cori razzisti verso un giocatore milanista. Morale della favola 8.000 euro di multa. Multa anche per i rossoneri in trasferta, 2000 euro, per il lancio di un bengala in campo.