L’attaccante svedese, Zlatan Ibrahimovic rivela un retroscena clamoroso che risale a non molto tempo fa: “Stavo per andare lì…”, poi accadde l’impensabile.
Alla fine scelse di continuare a scrivere la storia del ‘Diavolo’ ma se gli eventi avessero preso la piega che tutti si aspettavano, le cose sarebbero andate diversamente.
Così si può riassumere la morale dell’ultima uscita ai microfoni di Zlatan Ibrahimovic. L’ariete rossonero di origini svedesi è sempre in prima fila a dare la carica ai suoi compagni di squadra per cercare di agguantare un titolo, quale lo scudetto che manca da più di dieci anni sulla sponda rossonera di Milano.
Il bomber dai quaranta anni suonati ha scritto pagine di storia importanti in giro per il mondo e non vorrebbe appendere gli scarpini al chiodo se prima non troverà il modo di congedarsi da campione.
I tifosi del Milan si augurano lo faccia con la maglia del ‘Diavolo’ indosso, magari già a partire da quest’anno. Insomma nella vita calcistica di Ibra tutto sommato ha sempre abitato una mentalità da vincente.
Tuttavia sarebbe stato lo stesso se avesse giocato con quella maglia che tutt’oggi ammira per le gesta della più grande leggenda di tutti i tempi
L’assistito svedese della scuderia di Mino Raiola ha rotto il silenzio e ha svelato un retroscena che di certo non piacerà ad una delle piazze calcistiche più calde della Serie A.
Zlatan Ibrahimovic ha trovato il modo di sputare fuori il rospo nel momento in cui le acque appaiono tranquille e a poche ore dalla supersfida scudetto.
Il club cui ha fatto menzione il campione svedese è il Napoli di ADL. Durante gli anni di Ancelotti sulla panchina partenopea, Sir Carlo aveva convinto l’ariete balcanico a vestire la maglia azzurra e iniziare un nuovo ciclo vincente nella città dove visse e divenne leggenda, un certo Diego Armando Maradona.
Alla vigilia della sfida al ‘Maradona Stadium’, Zlatan svela un retroscena da brividi sul Napoli, pronto a dire sì e riscrivere la storia sulle orme di “D10S”.
“Nel 2019 era tutto fatto. Dovevo firmare proprio quel giorno in cui Carlo Ancelotti che mi convinse a vestire la maglia del Napoli fu esonerato da De Laurentiis”.
Una dichiarazione rammaricante per i tifosi partenopei, spiazzati e sconcertati da quelle parole: “Vado a Napoli, porto 80mila persone allo stadio ogni domenica e vinco lo scudetto come ha fatto Diego”.