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CALCIO

Coppa Italia, Juve vince ma non convince, il centrocampista è bersagliato dalle critiche

La Juventus porta a casa la semifinale di andata di Coppa Italia senza entusiasmare troppo, gravi gli insulti al centrocampista

Massimiliano Allegri (Ansa)

Si è conclusa da giorni la semifinale di andata di Coppa Italia che ha visto schierate contro Fiorentina e Juventus, i bianconeri non convincono e portano a casa il risultato solo grazie ad un autogoal in extremis, dure le critiche verso uno dei centrocampisti in gara.

La Juventus vince, Arthur non convince, il centrocampista bersagliato dalle critiche sui social

Fiorentina Juventus (Ansa)

Si è disputata da due giorni una partita importantissima soprattutto per la Juventus di Massimiliano Allegri, che dopo l’avvio disastroso di campionato sta dimostrando, anche se non senza fatica, di poter ancora dire la sua, uno degli obiettivi per placare la tifoseria sarebbe sicuramente la Coppa Italia, nella semifinale di andata giocata contro la Fiorentina non basta lo 0a1 strappato al 91′esimo per placare gli animi della tifoseria.

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Troppo poco per i tifosi bianconeri, sotto accusa in particolare il centrale brasiliano Arthur, prestazione sotto le righe e tanti errori, uno su tutti la mancata conclusione dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo che sono quasi costati caro alla sua squadra, alcuni tweet dei tifosi hanno apostrofato pesantemente il giocatore con parole pesanti quali “certe cose te le insegnano nei pulcini” o ancora “Sarebbe da toglierti la maglia e lo stipendio!”.

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Non ci troviamo d’accordo certamente con l’accanimento verso un solo giocatore, tutta la squadra deve farsi carico delle responsabilità quando le cose non girano bene, e a onor del vero anche Massimiliano Allegri non è stato risparmiato, soprattutto a fine prime tempo. Come si sa comunque alla fine quel che conta è il risultato, occhi aperti però sulla partita di ritorno, la Juventus ritroverà il suo gioiello Paulo Dybala, grande assente nella partita di andata, ma anche una Fiorentina consapevole che la vecchia signora non è la squadra imbattibile di un tempo.

Mariano Orlacchio