Guerra Ucraina Russia, oltre ai disagi economici e politici derivati dal conflitto, anche il calcio si adopera per salvare il salvabile. La decisione della federcalcio ucraina
Come riporta ‘Tuttomercatoweb’, in Ucraina la situazione è in continua evoluzione anche sul fronte calcistico. Sembra infatti che la Federcalcio ucraina stia decidendo di lasciare liberi gli stranieri per andare in prestito verso altri campionati. Ciò vale solo per i tesserati stranieri, poiché i calciatori ucraini sono costretti a rimanere in patria a causa della legge marziale.
Ricordiamo che tra i tesserati stranieri c’è anche il nostro Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar Donetsk, che proprio in queste ultime ore è tornato a casa. A riferirlo è stato il presidente della FIGC Gravina al ‘Corriere della Sera’: “Non è stata un’impresa facile, fortunatamente ora è tornato in Italia ma uscire dal paese è stato veramente difficoltoso. Quando De Zerbi ha oltrepassato il confine ho avuto un’esplosione di gioia”. ha detto
LEGGI ANCHE >>>Ucraina, uccisi in guerra 3 sportivi: Gli eroi non muoiono mai.
Guerra Ucraina Russia, la Federcalcio ucraina riapre il mercato per gli stranieri
Proprio lo Shakhtar Donetsk, insieme a tanti connazionali, piange alcune vittime della guerra. Il club ha annunciato la scomparsa di un dipendente che lavorava per le giovanili, una delle tante perdite che giorno dopo giorno, purtroppo, sono in costante aumento. Tra gli altri, si contano anche diversi sportivi che in queste ultime ore hanno perso la vita: ricordiamo due calciatori e un giovane campione di biathlon, morti in battaglia dopo essere stati arruolati dall’esercito.
I calciatori scomparsi sono Vitaly Sapylo e Dmitry Martynenko. Insieme a loro, è scomparso anche il 20enne Yevhen Malyshev. I suoi compagni lo hanno ricordato sui social scrivendo: “Gli eroi non muoiono mai”.