La Guerra tra Russia ed Ucraina, oltre al dramma umanitario, sta generando una serie di conseguenze anche nel mondo della sport, ecco cosa è successo al Torneo di Monterrey alla tennista ucraina Elina Svitolina
Passano i giorni e quella che, secondo gli intendimenti degli invasori russi, doveva essere una guerra lampo si sta trasformando in una guerra sul campo. Drammatiche le conseguenze per le popolazioni civile già duramente provate dai primi attacchi.
Uno scenario che mette paura, uno scenario che commuove, uno scenario che smuove le coscienze a partire dai tanti atleti ucraini impegnati nel mondo.
—>>> TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Atleti Russi e Bielorussi esclusi da tutti gli sport: cosa succede adesso?
A questa regola, ovviamente, non si sottrae Elina Svitolina, 27 anni lo scorso 12 settembre, numero 15 del ranking WTA, la Women’s Tennis Association e numero uno del tennis ucraino.
Difficile citare tutto il suo prestigioso palmares, ma un dato per tutti lo semplifica. Lo scorso 8 agosto, con l’uscita dalla top ten della rumena Simona Halep è diventata la tennista con più settimane consecutive tra le prime dieci giocatrici del mondo.
Guerra Russia-Ucraina, il gesto di Elina Svitolina
Una forza ed un prestigio guadagnati in dieci anni di carriera e ribaditi nel recente Torneo di Monterrey in Messico dove è approdata ai quarti di semifinale. Ad attenderla, in un match che si preannuncia spettacolare, la colombiana Osorio.
Eppure la Svitolina ha rischiato di fermarsi molto prima. Al primo turno del torneo, infatti, era accoppiata alla russa Potapova. La tennista ucraina, legatissima al suo Paese, aveva deciso di non giocare per protesta contro l’invasione di Putin.
—>>> TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Tennis, WTA Finals, Elina Svitolina batte in finale Sloane Stephens
Ma poi non solo ci ha ripensato ma ha sconfitto l’avversaria 6-2, 6-1 giocando un tennis semplicemente mostruoso, e successivamente, come se fosse in missione per conto del suo Paese ha superato di slancio anche la bulgara Tomova.
E non basta. La Svitolina ha deciso di esporsi al massimo per l’Ucraina tanto con dichiarazioni, “Il mondo del tennis deve fare molto di più contro la guerra”, che con gesti pratici, “Tutti i miei prize money saranno devoluti all’Esercito ucraino ed ai profughi del mio Paese”.
Da segnalare, infine, che la tennista ucraina ha dismesso tutti i completi forniti dallo sponsor per giocare, sempre e solo, con una maglia gialla ed il gonnellino blu, i colori della sua amata Ucraina. Quasi una bandiera vivente.