La big italiana esclusa dalla competizione? La Superlega continua a far discutere in un momento storico davvero critico.
La big italiana esclusa dalla competizione? La SuperLega continua a far discutere nonostante il momento decisamente critico. Andrea Agnelli ha ribadito l’intenzione di andare avanti con l’ambizioso progetto nonostante la diffida da parte della UEFA. Il presidente della Juventus ne ha parlato al Financial Times Forum di Londra, rilasciando queste parole: “Il calcio europeo ha bisogno di riforme che diano una ventata di novità alle competizioni già esistenti.”
”Per quanto mi riguarda, la SuperLega non è fallita e stiamo andando avanti con il progetto. Con il lavoro congiunto di 12 squadre, di cui 11 su 12 sono vincolate da un contratto di 120 pagine che è stato firmato da tutte le parti in causa, andiamo avanti convinti della bontà del nostro progetto”.
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Durissima la replica di Ceferin: “Sono stanco di questo progetto, prima hanno sfruttato la pandemia, ora la guerra: si commenta da sé. Mentre noi lavoriamo per salvare i giocatori coinvolti in questa situazione critica, loro ne approfittano per promuovere nuovamente questa folle idea. Resta un’idea senza senso. Uno dei promotori era il presidente dell’Eca (chiaro riferimento ad Agnelli) e una settimana prima del lancio della Superlega non ha detto nulla sull’attuale sistema. Se loro vogliono giocarla, non potranno giocare le nostre competizioni” ha concluso.
In attesa di capire che cosa succederà, l’interesse è ovviamente riferito alla squadra che si sarebbe tirata indietro: dalle indiscrezioni riportate da ‘Cadena Cope’, emerge che si tratterebbe dell‘Inter, secondo cui nel contratto ci sarebbe una clausola che riguarderebbe gli sponsor: se non tutti fossero stati d’accordo, l’Inter avrebbe avuto la facoltà di decidere di non partecipare. Si attendono aggiornamenti.