Rugby, al Sei Nazioni arriva la batosta per l’Italia contro l’Irlanda: risultato mai in discussione.
Il Sei Nazioni è indubbiamente il torneo internazionale di Rugby a 15 più importante. Nato come Home Championship (prendevano parte al campionato solo Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia), diventò prima Cinque Nazioni con l’ingresso della Francia e poi Sei Nazioni con l’ingresso dell’Italia nel 2000. La nostra Nazionale non ha mai vinto il torneo nella sua storia.
Quest’oggi, a Dublino, gli azzurri hanno perso 57 a 6 contro l’Irlanda. In tre partite fino ad oggi, la nostra Nazionale ha raccolto soltanto sconfitte. L’Italia scenderà nuovamente in campo nel Sei Nazioni per sfidare la Scozia allo stadio Olimpico di Roma: la data in programma è il 12 marzo. Il match non è mai stato in discussione anche per la sconfitta di Faiva al minuto 18. Senza altri tallonatori, gli azzurri hanno dovuto giocare con una doppia inferiorità numerica e, come prevede il regolamento, con la mischia ‘no contest’. L’Irlanda ha distrutto l’Italia siglando ben 9 mete totali. Arriva quindi la 35esima sconfitta consecutiva e la 100esma sconfitta dal 2000 ad oggi.
Sei Nazioni, Italia fuori dal 2025?
Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, l’Italia dovrebbe lasciare il torneo a partire dal 2025. Al suo posto scelto il Sudafrica. In realtà, i quotidiani inglesi ogni anno “considerano” l’esclusione della nostra Nazionale: il tutto per riequilibrare il torneo. Anche quest’anno, va detto, l’Italia è ultimissima in classifica. Il Sudafrica, tuttavia, giocherà il Rugby Championship fino al 2025 compreso: difficilmente disputerà quindi i due tornei in contemporanea.
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Secondo altre fonti, il torneo potrebbe essere allargato a 7 squadre: questa cosa è alquanto complessa, dal momento che anche l’amministratore delegato del Sei Nazioni Ben Morel ha espresso diversi dubbi in merito ad una possibile espansione del torneo.