La Juventus punta a ripartire in campionato dopo il pari di Champions League contro il Villarreal: l’ambiente scosso dalle parole del dirigente su Vlahovic.
La Juventus è attesa dalla gara di campionato contro l’Empoli valida per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A. Dopo i due pareggi contro Atalanta e nel derby contro il Torino, la squadra bianconera vuole ritrovare i tre punti per restare al quarto posto in classifica e per accorciare leggermente su Milan e Inter, fermate venerdì sul pareggio rispettivamente da Udinese e Genoa. Per riconquistare la vittoria in Serie A dopo il pari di Champions League contro il Villarreal Allegri punterà tutto come sempre su Dusan Vlahovic. In queste ore fanno però discutere le voci di un dirigente sportivo nei confronti dell’ex centravanti della Fiorentina.
Per la gara di Empoli Allegri sarà in emergenza. Senza Alex Sandro e McKennie, il tecnico dovrà fare a meno anche di Paulo Dybala. Con l’assenza dell’argentino, ad affiancare in attacco l’insostituibile Vlahovic potrebbe esserci Moise Kean. La fiducia nei confronti dell’ex stella viola è enorme. Nonostante prestazioni con più ombre che luci con Atalanta e Torino, complice anche una scarsa assistenza da parte dei compagni di squadra, il bomber ha subito lasciato il segno nel suo esordio assoluto in Champions League, confermando la sua capacità di essere decisivo anche con pochi palloni a disposizione. Caratteristica, questa, propria esclusivamente dei centravanti di grandi livello.
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Il colpo di calciomercato dell’ultima sessione invernale è andato però incontro in questi giorni alle dure critiche da parte di un importante dirigente sportivo della Serie A, ovvero Walter Sabatini. Il direttore e uomo mercato della Salernitana è intervenuto a Il Corriere dello Sport rilasciando dichiarazioni al veleno nei riguardi del nuovo numero 7 bianconero, autore fin qui in totale in campionato di ben 18 reti.
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Queste le parole del membro della dirigenza granata sul nuovo idolo della tifoseria bianconera: “Il suo trasferimento a gennaio dalla Fiorentina alla Juventus è stata una cosa ignobile. Il giocatore non ha avuto nessun tipo di riconoscenza nei confronti di una società che aveva fortemente creduto in lui“.