In casa Bologna la situazione di Sinisa Mihajlovic continua ad essere pericolante. Il tecnico ha salvato temporaneamente la sua panchina con la vittoria ai danni dello Spezia, ma il pari contro la Salernitana ha riportato in auge i dubbi del Presidente Saputo. La proprietà non è contenta della classifica (12° in classifica a quota 32 punti) e non è escluso che possano essere presi provvedimenti in breve tempo.
La dirigenza attenderà 48 ore per valutare il da farsi. I risultati altalenanti della squadra non convincono più e la dirigenza ha già in mente il nome del possibile successore, già allertato e pronto a prendere in mano la situazione perché convinto di poter fare meglio in questo finale di campionato.
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Esonero Mihajlovic, c’è il nome del successore
Mihajlovic, che siede sulla panchina rossoblu ormai dalla stagione 2019-2020, lascerà sicuramente entro la fine dell’anno. La vittoria contro lo Spezia ha spezzato il digiuno che durava ormai da 4 sconfitte e 1 pareggio, punti persi aggravati da prestazioni sottotono e non all’altezza di una squadra che deve salvarsi. E’ stato Arnautovic a salvare il tecnico, ritornato al gol dopo 11 giornate con una doppietta d’autore.
In caso di addio, il tecnico scelto è Gennaro Gattuso, ormai libero e pronto a dire sì in caso di chiamata ufficiale. Decadono, dunque, le candidature di Andrea Pirlo e Walter Zenga, altri nomi candidati per succedere a Sinisa. Gattuso è pronto ad accettare e ad aprire un ciclo a Bologna ma solo a determinate condizioni: la conferma dei big e un mercato all’altezza della situazione per puntare all’Europa League, obiettivo dichiarato dalla società già dall’inizio di questa stagione.
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