La Sampdoria è al lavoro per la gara di campionato di lunedì sera contro l’Atalanta: le parole del giocatore che sta conquistando sempre più spazio.
La Sampdoria lavora per prepararsi nel migliore dei modi alla gara di campionato in casa dell’Atalanta in programma lunedì sera e valida per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A. I blucerchiati, su un campo difficilissimo come quello di Bergamo contro una squadra in corsa per la qualificazione alla Champions League, hanno l’obiettivo di ripetere quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite stagionali. Da quando è arrivato Marco Giampaolo sulla panchina al posto di D’Aversa, la squadra ha ottenuto due vittorie in quattro giornate, ultima delle quali nell’ultimo turno con il 2-0 contro l’Empoli ottenuto grazie alla doppietta di Fabio Quagliarella. All’interno della formazione genovese a far parlare in questi giorni di sé per le sue ottime prestazioni in campo è però anche un altro elemento che si è guadagnato nell’ultimo periodo la fiducia del tecnico.
Tra le rivelazioni della Sampdoria delle ultime settimane c’è anche Wladimiro Falcone. La rinascita della squadra può essere sì merito del nuovo allenatore, della ritrovata vena di Quagliarella, o anche del contributo dei nuovi importanti acquisti dell’ultimo calciomercato invernale come Conti e soprattutto Sensi, ma anche del rendimento dell’estremo difensore, che ha ormai conquistato il ruolo di titolare tra i pali della squadra.
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L’italiano, classe 95 e con un contratto in scadenza con il club genovese nel giugno 2024, ha guadagnato a suon di grandi parate e prestazioni convincenti il ruolo di prima scelta di Giampaolo, scalzando così un giocatore esperto come Audero. Un vero e proprio momento d’oro, che il diretto interessato spera di impreziosire contribuendo alla salvezza della sua squadra. L’obiettivo, anche se alla portata, è infatti ancora tutt’altro che raggiunto, con la Samp pronta a fare affidamento anche sulle mani del suo nuovo numero 1.
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Falcone ha parlato del suo momento e di quello della sua squadra in un’intervista esclusiva per La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole: “Sono finito qui perché l’operazione con lo Spezia saltò all’ultimo. Mi volevano tanti club di Serie B ma alla fine è stato meglio così. Ogni giocatore ha il suo percorso, dopo tantissima gavetta eccomi qui. In tanti mi dicevano che avevo delle qualità ma che mi mancava uno scatto dal punto di vista mentale. Quello scatto alla fine è arrivato“.