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Nuovo esubero in casa Inter. Inzaghi lo boccia e da il via libera alla cessione: via a fine stagione, si cerca lo scambio
La gara contro il Sassuolo non ha dato le risposte che un po’ tutti si aspettavano. La sconfitta contro i neroverdi certifica il momento difficile dell’Inter che tra campionato e coppa non vince da 3 partite. Inzaghi lamenta il calo di forma di alcuni big e alcune assenze pesanti, dati di fatto di un momento difficile che calendario alla mano era preventivato.
Ciononostante, ci si aspettava di più da alcuni elementi che avrebbero dovuto dare qualcosa in più nel momento del bisogno: alcuni giocatori che hanno giocato di meno sono comunque riusciti a distinguersi, altri meno come nel caso di Gagliardini, sempre altalenante e non all’altezza della situazione.
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Il centrocampista ex Atalanta non è mai riuscito ad imporsi come titolare fisso. In primis per la discontinuità riscontrata dal suo arrivo a Milano, in secondo luogo per le caratteristiche che non sembrano completamente sposarsi con il modulo scelto. Inoltre, la collocazione tattica è spesso un rebus: mezzala o regista, non riesce a dare il proprio contributo nel dettare i tempi da centrale o nei tempi di inserimento da mezzala.
Per questo la cessione sembra inevitabile: Inzaghi ha dato il benestare al suo addio ma non ha particolari richieste sul mercato. Valutato circa 15 milioni di euro e in scadenza tra un anno, la cessione in estate è la soluzione migliore per evitare di perderlo a zero. La dirigenza pensa di poterlo inserire in qualche scambio: all’Inter piacciono i giovani Frattesi del Sassuolo e Pobega del Torino, ma inserirlo in queste eventuali trattative è complicato per una questione di costi.
Una potenziale trattativa potrebbe essere avviata per Castrovilli della Fiorentina: il giovane centrocampista non sembra rientrare nei piani di Italiano e la sua valutazione si è notevolmente abbassata dopo questa stagione opaca. Castrovilli è attualmente valutato sui 25 milioni di euro e uno scambio più conguaglio potrebbe accontentare tutte le parti chiamate in causa, garantendo continuità a tutti i giocatori coinvolti.