Lutto nel mondo del calcio: è scomparso all’età di 73 anni Pierluigi Frosio, grande ex giocatore del Perugia degli anni ’70.
Lutto per il Perugia e per tutto il mondo del calcio italiano. Si è spento oggi 20 febbraio all’età di 73 anni Pierluigi Frosio, simbolo della società umbra degli anni ’70. Capitano della squadra biancorossa che arrivò a sfiorare lo scudetto nel 1979, ricopriva il ruolo non solo di difensore ma di leader di tutta la sua squadra. Nato il 20 settembre del 1948 a Monza, è stato un grandissimo protagonista della storia calcistica del nostro Paese, diventando poi dirigente e anche opinionista tv. Messaggi di cordoglio sono arrivati in giornata non solo dalla sua ex società ma anche da altri personaggi del nostro sport.
Pierluigi Frosio, il simbolo del Perugia
Nato come detto nel 1948, Frosio, dopo le esperienze con Legnano, Pro Sesto e Rovereto, ha fatto il suo esordio nel calcio di più alto livello con l’esperienza in Serie B con la maglia del Cesena. Qui troverà la sua consacrazione, affermandosi nel ruolo di libero e contribuendo in maniera decisiva alla promozione in Serie A conquistata alla fine della stagione. Dopo aver assaggiato la massima serie, c’è il ritorno nel campionato cadetto con la maglia del Perugia, per l’inizio di una lunghissima storia d’amore.
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Nel 1974-1975, alla sua prima stagione in Umbria, arriva immediatamente la promozione, in seguito alla quale il giocatore vivrà sei stagioni di A indimenticabili. A rimanere nella storia è stato però soprattutto il campionato della stagione 1978-1979, con la compagine biancorossa che arriva addirittura a sfiorare la vittoria finale dello scudetto: al termine di un’icnredibile annata chiusa senza subire alcuna sconfitta, il Perugia finirà però al secondo posto in classifica alle spalle del Milan.
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Il piazzamento di quella stagione porterà Frosio, divenuto inoltre da tempo capitano, a disputare con la sua squadra la Coppa Uefa, dopodiché ritornerà poi anche la Serie B. Nel 1984, ecco infine il passaggio al Rimini in Serie C1, con la decisione di appendere gli scarpini al chiodo nel 1985. Da allora, ha poi inizio la carriera da allenatore delle giovanili della sua amata società. Dopo una promozione in Serie B e una vittoria di una Coppa Italia di Serie C alla guida del Monza, l’esperienza sulla panchina proseguirà poi con tanti altri club di C1 e di C2.
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Pierluigi, negli anni, era poi diventato un volto noto di tante trasmissioni calcistiche. Tra i tanti messaggi di cordoglio arrivati, da segnalare ovviamente quello del Perugia: “Un capitano e un uomo dai grandissimi valori, un punto di riferimento sia per i compagni che per i tifosi. Un forte abbraccio a tutta la sua famiglia dall’AC Perugia Calcio“.