In casa Chelsea le cose continuano a non girare e il belga Lukaku resta ancora un tema caldo a Londra, ma si aggiungono altri problemi
Romalu Lukaku sempre al centro delle discussioni tra i tifosi del Chelsea. Arrivato in estate con tutti gli onori dopo aver vinto lo scudetto con l’Inter e aver ben figurato con la nazionale belga agli europei, eliminata ai quarti di finali da l’Italia diventata poi campione, l’attaccante continua a non convincere.
Sabato scorso il Chelsea è stato impegnato contro il Plymouth in Fa Cup e alla fine la vittoria è arrivata, dopo ben 120 minuti. La competizione inglese piace proprio perché mette di fronte squadra blasonate contro le “piccole” di categorie inferiore, in questo caso di due, ma quando si fatica a superare l’avversario è sempre un campanello d’allarme.
E per Lukaku è l’ennesimo visto che non è riuscito a segnare contro i difensori che marcano avversari di due categorie inferiori. In rete sono andati infatti i terzini Cesar Azpilicueta e Marcos Alonso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Lukaku addio: il Chelsea tra soluzione interna e pista italiana
Ora il calendario ha in programma la sfida con il Luton Town e nella vittoria di due giorni fa ci sono stati anche altri problemi con l’assenza del tecnico tedesco Thomas Tuchel, risultato positivo al Covid dopo aver fatto un tampone.
Proprio lui viene anche indicato da più parti come uno dei responsabili del clima di poca serenità che si respirerebbe nello spogliatoio con inevitabili ripercussioni su tutta la squadra.
Lukaku sentirebbe questa situazione in modo abbastanza pesante e infatti già mesi fa, a dicembre, aveva detto chiaramente che tornerebbe volentieri all’Inter. Per capire quanto stava bene calcisticamente a Milano e come siano ben diverse adesso le situazione, basta dare un’occhiata ai numeri.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Lady Lautaro, “Mi manca”: le foto che fanno perdere la testa ai fan
Con la maglia nerazzura ha segnato 64 gol in 95 presenze. Con il Chelsea è sceso in campo 24 volte ed è andato in rete solo 8. Numero inadatti a chi in estate è stato pagato 97,5 milioni di sterline e presentato con tutti gli onori del caso come il colpo del calciomercato.