Un lutto ha colpito il mondo del calcio, il ricordo di Paulo Dybala, l’attaccante sconvolto: “Hai creduto in me, grazie di tutto”.
Oggi è uno dei calciatori più affermati del campionato italiano, sebbene stia vivendo un periodo abbastanza lungo fatto di luci e ombre, ma quando arrivò in Italia – quasi 10 anni fa – non aveva nemmeno 19 anni compiuti. Stiamo parlando dell’attaccante della Juventus e della Nazionale argentina, Paulo Dybala, alla ricerca del gol numero 150 in carriera tra i professionisti, considerando solo le squadre di club.
L’arrivo in bianconero a Torino risale ormai al 2015 e con la maglia della Juve si è tolto tante soddisfazioni: 111 gol in 277 presenze, 5 scudetti, quattro Coppa Italia e tre Supercoppa Italiana nel palmares, quattro volte inserito nella formazione dell’anno dell’AIC, miglior calciatore in assoluto della nostra Serie A nella stagione 2019-2020. Eppure appunto tutto è iniziato nell’ormai lontano 2012, quando il calciatore arriva in Italia per vestire la maglia rosanero del Palermo.
Prima stagione in Serie A con la brutta retrocessione nel campionato cadetto, poi il repentino ritorno nel massimo campionato, dove Dybala convince la Juve ad acquistarlo realizzando 13 gol in 35 partite ufficiali. A portare nel nostro Paese il calciatore – oggi al centro del mercato – è l’allora presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. L’imprenditore è venuto a mancare oggi a 80 anni e Dybala lo ha voluto ricordare con parole sentite.
Sul suo profilo Instagram, ecco apparire la foto di Dybala poco più che bambino, “il tuo Picciriddu” si firma in un intenso messaggio rivolto a Zamparini. Nella foto pubblicata dal campione della Juventus ci sono entrambi. Il caso vuole che l’ex presidente del Palermo sia venuto a mancare nelle stesse ore in cui si parla di un trasferimento all’estero per il suo pupillo, anzi il suo “picciriddu”, che da quell’estate 2012 è cresciuto e ha fatto molta strada.