Carlo Ancelotti è uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio ma rischia di non potersi sedere più in panchina: il motivo
Non ha bisogno di presentazione l’allenatore di Reggiolo. Dal cuore dell’Emilia ha vinto tutto, scalando le vette del calcio da giocatore prima e da alleantore poi.
Una stanza ricca di trofei tra scudetti e Champions League, in Italia e all’estero. Titoli a livello europeo e mondiali conquistati particolarmente con il Milan e il Real Madrid con il quale ha firmato la decima coppa dalle grandi orecchie degli spagnoli.
Infelice solo l’ultima esperienza nel nostro campionato con il Napoli, terminata anzitempo e in un clima di ammutinamento della squadra. Ma oggi il tecnico rischia di non poter allenare più solo ed esclusivamente per un faccenda burocratica.
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Carlo Ancelotti, problemi con il patentito
Come per le patente di guida o qualsiasi altra abilitazione, anche il patentito da allenatore ha una scadenza e la sua è giunta lo scorso 31 dicembre.
La notizia è stata riportata in Italia dal Corriere dello Sport ma è apparsa anche sulla stampa iberica. Una situazione più che singolare per chi ha collezionato in carriera oltre 1200 panchine e un palmare di tutto rispetto, ma per la Uefa, la massima istituzione del calcio in Europa, ovviamente, non basta perché le forme scritte hanno pur sempre un valore.
Secondo il quotidiano italiano dalla Uefa è arrivata l’indicazione che per avere il patentino rinnovato basta seguire dei corsi obbligatori in modo da continuare a guidare il Real Madrid.
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Tra i tanti successi di Carlo Ancelotti che lo rendono unico per le sue vittorie c’è una curiosità: è uno dei sei allenatori al mondo ad aver trinfato nei quattro massimi campionati europei, la Premier League inglese, Serie A italiana, la Bundesliga tedesca e la Ligue 1 francese, insieme Tomislav Ivić, Ernst Happel, José Mourinho, Eric Gerets e Giovanni Trapattoni.