Roma, Diawara è destinato ad altre piazze perché non rientra nei piani di Mourinho. Incontro per discutere del suo futuro
Tolta la maglia della propria Nazionale, la Guinea, e la fascia di capitano, Amadou Diawara torna a Roma ma dovrebbe essere solo di passaggio. Terminata l’avventura della Coppa D’Africa, il centrocampista deve discutere del suo futuro che non sarà in giallorosso, almeno non per molto tempo.
L’ex Napoli non rientra nei piani di Mourinho. Lo dice chiaramente il minutaggo che ha avuto con il tecnico portoghese con sole 8 partite giocate tra campionato e Conference League. La società capitolina vorrebbero trovargli una nuova sistemazione già a partire da questi ultimi giorni di calciomercato, ma non sarà facile.
Come evidenzia Il Corriere dello Sport, gli ostacoli per la sua cessione sono due: il valore del cartellino pari a 8 milioni e l’ingaggio che non è alla portata di tutti, 2,5 milioni netti.
Ma la sua cessione è fondamentale – prosegue il giornale – per il direttore generale Tiago Pinto affinché si possa accontentare il tecnico che chiede un regista. Nelle prossime ore ci sarà il rientro in Italia ed entro domani l’incontro fondamentale per discutere sul da farsi. Le offerte dalla Serie A non mancano e sarebbero quattro le società interessate, Cagliari, Venezia, Sampdoria e Torino.
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Diawara, la carriera
Classe 1997, in Italia è arrivato che non era ancora maggiorenne. Viene ingaggiato dal San Marino e a 18 anni esordisce tra i professionisti, in Lega Pro, come si chiamava nel 2015 la Serie C.
Passa al Bologna che lo porta in Serie A. In occasione della sfida contro il Napoli, il tecnico azzurro Maurizio Sarri resta colpito dal centrocampista e convince la società ad acquistarlo per la stagione successiva.
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In Campania resta tre anni e ha nel proprio score un gol (che in città ricordano ancora, contro il Chievo Verona al San Paolo a tempo scaduto). Con Ancelotti in panchina viene ceduto nel 2019 alla Roma.