La vicenda personale di Josip Ilicic, compleanno amaro per il campione fragile, un dramma lo ha colpito da bambino, ora la nuova paura.
Sarà un compleanno molto particolare quello di Josip Ilicic: il trequartista dell’Atalanta, che ha esordito in Italia il 12 settembre 2010 vestendo la maglia del Palermo contro il Brescia, ha una storia non semplicissima alle spalle. E tanti momenti bui, soprattutto negli ultimi tempi. I numeri del calciatore sono quelli di un grande campione, che si è ben comportato in Serie A. Con quella attuale, sono dodici le stagioni in Italia, le ultime cinque – le migliori – giocate con la maglia dell’Atalanta.
Il calciatore ha realizzato 122 gol nel nostro Paese, una media di 10 a stagione dunque, giocando complessivamente oltre 400 partite tra campionato, coppe nazionali e coppe europee. Solo 11 sono stati i gol nelle ultime due stagioni, che sono state anche contrassegnate da momenti drammatici. A gennaio 2022, di fatto, è rimasto ai margini del progetto di Gasperini per la sua squadra e qualcuno ha ripensato ai “mostri” del 2020 quando Ilicic – durante la pandemia di Coronavirus – era stato per lungo tempo lontano dai campi di calcio, sembra per combattere la depressione.
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La sua però non è stata mai una vita facile: Ilicic aveva solo sette mesi quando suo padre morì per una malattia. A un quotidiano spagnolo ha ricordato: “Non sapevo quale fosse il significato della parola ‘papà’, me l’hanno spiegato i miei compagni di scuola”. Poi qualche anno fa, il dramma della malattia: una linfoadenite, un’infiammazione dei linfonodi. Ilicic venne poi molto turbato dalla morte del suo ex compagno di squadra alla Fiorentina, Davide Astori.
“In quei giorni pensavo molto a Davide, avevo paura di andare a dormire e di non svegliarmi, di non rivedere i miei cari”, ha detto Ilicic in un’altra intervista. Infine, i momenti bui iniziati con la pandemia di Coronavirus, la paura per una ricaduta e le parole tremende dei giorni scorsi, pronunciate da Gasperini, allenatore dell’Atalanta. I tifosi di calcio sperano che sia solo un breve momento e che Josip Ilicic torni a stupire con le sue giocate.