Berrettini-Nadal, Australian Open: i due semifinalisti si incontrano dopo l’unico precedente agli US Open del 2019 quando lo spagnolo vinse 3-0
Una gara dura, bella e combattuta. La semifinale degli Australian Open tra Matteo Berrettini e Rafa Nadal è stata quella che il pubblico si aspettava.
Numeri alla mano con i set vinti, lo spagnolo è stato sempre avanti: è la carriera sportiva che gli impone di essere il migliore in campo, di non farsi mettere i piedi in testa, ma il tennista romano è stato un osso duro non perché sia la mina vagante, il Davide che può battere Golia perché il 25enne ormai è grande tra i grandi.
Rafa vince il primo set per 6-3. Di matchpoint ne ha tre e non li chiude e al terzo conquista la prima parte della gara. Nel secondo set, Nadal va sul 4-0, Berrettini tiene e segna il 4-1. Quando risponde e rialza la china è troppo tardi: 5-1, 5-2, poi il 6-2.
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C’è maggiore equilibrio nel terzo set e si arriva al 4-3. Berrettini però preme sull’acceleratore e scatta in avanti, aggiundicandosi il primo set vincente: Matteo allunga sul 5-3 e alla conclusione, dopo oltre 2 ore e 13 minuti dall’inizio della semifinale, piazza il risultato sul 6-3.
Il quarto e ultimo set è il più avvincente con il romano che risponde colpo su colpo e tallona Nadal fino al sesto game. Lo spagnolo segna poi 4-3, sigla il colpo del 5-3 e non si fa sfuggire il match-point. Come il precedente, chiude 6-3. 3-1 il risultato dei set vincenti e Nadal alza le mani in segno di vittoria perché la finale parlerà spagnolo. Nadal vince 6-3, 6-2, 3-6, 6-3.
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