Una squadra che raggiunge gli ottavi di Coppa D’Africa e si presenta ai limiti delle condizioni. Nonostante ciò non si lasciano demoralizzare e fanno comunque una bella figura. Chapeau!
Le isole Comore erano state date per spacciate sin dall’inizio, in questa Coppa d’Africa 2021.
Una delle nazioni più piccole del continente nero dovevano affrontare avversarie ormai consolidate che sapevano stare in campo con individualità qualitativamente superiori.
Tuttavia le Comore sono arrivate agli ottavi di finale e hanno affrontato il Camerun del giocatore del Napoli, Zambo Anguissa.
Nonostante si credesse che tra le due formazioni non ci fosse partita, le isole Comore hanno dato filo da torcere agli avversari e se la sono giocata fino all’ultimo minuto.
Camerun-Comore: una partita che passa alla storia
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Per la prima volta le isole Comore approdano agli ottavi di finale di Coppa D’Africa e affrontano una squadra qualitativamente superiore come il Camerun. Se ciò non bastasse la formazione degli isolani risulta decimata per i casi Covid che l’hanno colpita.
Ciò che mette maggiormente in difficoltà le Comore è l’assenza dei portieri: il titolare, Ben Boina è infortunato e le due riserve, Moyadh Ousseini e Ali Ahamada, sono risultate positive al Covid. Questo ha costretto il c.t. a schierare un giocatore di movimento tra i pali. Il prescelto è stato Alhadhur, terzino alto 1,72 cm e che ha dovuto adattarsi al nuovo ruolo. Per correggere il numero sulla maglia ha dovuto ricorrere a metodi fai-da-te con il numero 3 ‘scritto’ con lo scotch.
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Una situazione mai vista prima che ha sorpreso tutti gli appassionati di calcio. Certo è che la Nazionale delle Isole Comore non hanno sfigurato riuscendo persino ad andare in gol contro il Camerun e in inferiorità numerica, grazie a M’Changama.