Si gioca questa sera allo Stadio Olimpico la sfida tra Roma e Lecce in Coppa Italia: il precedente storico, quella volta che decise uno scudetto.
Si completa questa sera il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia, con la sfida allo Stadio Olimpico di Roma che è un vero e proprio derby giallorosso. Infatti, si affrontano Roma e Lecce, due squadre coi medesimi colori sociali e con due storie davvero molto differenti. Se infatti la squadra capitolina ha una lunga tradizione in Serie A, correlata da tre scudetti, a cui si aggiungono anche nove Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, oltre a una Coppa delle Fiere e una Coppa Anglo-Italiana, ben diversa è la storia del Lecce.
Sono una quindicina le presenze in Serie A dei salentini e la prima risale alla stagione 1985-1986: era il Lecce di Barbas e Pasculli, il primo aveva già giocato un mondiale con l’Argentina, il secondo giocherà quello del 1986, vinto dalla sua nazionale in finale contro la Germania Ovest. In quell’edizione del mondiale, Pasculli giocherà due partite e segnerà un gol negli ottavi di finale. Quattro in tutto le marcature con la sua nazionale, dal cui giro uscirà nel 1987, ma questa è un’altra storia.
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La storia che ci interessa raccontare è quella di quella prima stagione dei salentini nella massima divisione italiana: un’avventura che si concluderà con una mesta retrocessione, ma che resterà nella memoria collettiva per quanto avvenuto alla penultima giornata. La Roma, dopo un inseguimento durato tutto il girone di ritorno, aggancia la Juventus proprio prima della sfida coi giallorossi salentini già retrocessi. Il Lecce poi affronterà la Juventus nell’ultima giornata. Invece, nella penultima giornata i bianconeri affrontano il Milan e la Roma nell’ultima giornata è chiamata alla sfida con il Como.
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Insomma, il calendario sembra favorirla, ma quel 20 aprile 1986 succede qualcosa di assolutamente imprevisto: allo Stadio Olimpico, il Lecce è corsaro coi gol di Alberto Di Chiara, cresciuto nel vivaio della Roma, e la doppietta di Beto Barbas, il suo calciatore di maggior caratura. Ciccio Graziani e Roberto Pruzzo segnano i gol del vantaggio giallorosso e dell’inutile 2-3. Inutile perché nel frattempo la Juve batte il Milan con rete di Laudrup. La Roma cede poi il passo col Como, mentre la Juve batte il Lecce nell’ultima giornata, ma ormai non conta: quello che conta è quella sconfitta alla penultima giornata della squadra di Liedholm, che resta tra i ricordi più belli della carriera di Beto Barbas. Un Lecce d’altri tempi, quello di Barbas e Pasculli, raccontato in un bel libro di Andrea Ferreri, dal titolo ‘A Sud di Maradona’.